Page 131 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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122 PAOLO ALBERINI
La situazione si trascinava stancamente, la candidatura a governatore del
principe Giorgio di Grecia, avanzata dalla Russia, veniva ostacolata dalla Germania
e dall'Austria ed era giudicata "imprudente" anche da Canevaro.
Quest'ultimo il J O ottobre 1897 inviava al Ministro degli Esteri un rapporto
intitolato "Miei convincimenti sulla via da seguirsi nella questione cretese", in cui
tracciava una linea d'azione possibile per uscire dall'impasse:
"A porre termine da una parte alle riluttanze della Porta, a togliere, dall'altra,
le Potenze dall'imbarazzo in cui si trovano di fronte alla Turchia, alla Creta,
all'opinione pubblica, a scongiurare nuove e più tremende sciagure, non rimane
che un solo mezzo da tentarsi, dato che le Potenze siano d'accordo. Che le
Potenze designino la persona del Governatore prescelto e gli Ammiragli procederanno
al suo insediamento per atto di autorità; alla Sublime Porta null'altro rimarrà che
di acconciarsi al fatto compiuto, protestando. In pari tempo i comandanti militari
delle truppe internazionali sarebbero nominati governatori provvisori rispetti-
vamente delle città protette, sotto la direzione del governatore generale. Se a
questo punto le truppe turche non avessero ordine dalla Sublime Porta di ritirarsi,
si raggiungerebbe lo intento senza neanche minacciare con dimostrazioni navali
né Costantinopoli, né i Dardanelli, atto su cui pare le Potenze sarebbero discordi;
basterebbe annunziare al Sultano che le truppe internazionali ed i pochi cristiani
delle località protette si ritirerebbero dalle città e che queste rimarrebbero strette
da vicino dagli insorti cretesi da terra e dalle navi internazionali da mare; il risultato
non potrebbe che essere sicuro ed immediato, essendo già stato stabilito che le
Potenze non tollereranno soccorsi da fuori!"(24).
Queste proposte saranno alcuni mesi dopo accolte dal concerto delle potenze
ed attuate: i comandanti militari saranno investiti della responsabilità dell'aml11ini-
sU"azione delle province poste sotto la loro protezione ed il principe Giorgio si
insedierà a Creta quale "Alto Commissario" delegato dalle potenze e non come
"Governatore" .
Il nuovo anno, il 1898, iniziava con la situazione sempre compromessa. Le
indecisioni della diplomazia prolungavano l'agonia dell'isola. A marzo la Germania
decise il ritiro dell'unica sua unità, seguita poco dopo dall'Austria-Ungheria, che
anch'essa abbandonava il concerto con la sua flotta di cinque navi e un battaglione
di fanteria.
Canevaro il 28 maggio, all'improvvisa morte del Ministro della Marina
Benedetto Brin, veniva chiamato a sostituirlo. Egli assumeva, poco dopo, nel
governo Pelloux, l'incarico di Ministro degli Esteri.
Il comando della squadra del Levante fu affidato all'ammiraglio Giovanni
Bettolo, che tuttavia, essendo meno anziano dell'ammiraglio francese Edouard
Pottier, non assunse la presidenza del consiglio degli ammiragli. Anche il comandante
del presidio internazionale di La Canea, Amoretti, fu sostituito da un colonnello
francese.