Page 141 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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132 ENRICO PINO
colline intorno al centro abitato, a protezione delle sorgenti d'acqua che rifornivano
La Canea, mentre la batteria fu suddivisa in tre sezioni schierate a Soubachi, ad
Akrotiri ed ad Halepa. Il battaglione del 36° reggimento fanteria fu invece diretto
a Candia, in rinforzo alla guarnigione britannica.
Artiglieria da montag/la sbarcata a Suda il 24 aprile 1897
Nel mese di maggio, il governo di Atene, a seguito del conflitto scoppiato con
la Turchia, decise il ritiro del proprio contingente di truppe regolari da Creta. L'8
luglio il comando del battaglione del 36° fanteria, con due compagnie, fu rischierato
a Hierapetra, dove si susseguivano continue scaramucce tra i cittadini musulmani,
assediati nella città, e quelli di origine greca, che occupavano i sobborghi e le campagne
circostanti. La situazione era talmente critica che, per far rispettare la neutralità e
separare i contendenti, le navi italiane dovettero più volte aprire il fuoco.
Nell'inverno 1897 il contingente italiano, per ordine dell'ammiraglio Canevaro
comandante la missione, cambiò dislocazione, ed alla data del 5 marzo vi erano a
La Canea due comandi di battaglione, con tre compagnie ciascuno, e la batteria da
montagna, mentre a Hierapetra vi era una compagnia del 36° fanteria, una del XII
battaglione bersaglieri ed un distaccamento d'artiglieria da sbarco della Regia Marina.