Page 173 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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164 GIULIANO MANZARI
eassedio delle Legazioni (lO giugno-14 agosto)
All'inizio dell'assedio nelle Legazioni erano presenti seguenti contingenti
internazionali:
Nazioni ufficiali truppa ufficiali di passaggio
Regno Unito capitano Strouts, capitano 79 uomini della fanteria capitani Percy Smith
Halliday, capitano Wray Marina e l'oole
Russia tenente Rahden, 72 marinai delle navi Sissoi,
tenente Dehn Veliki e Navarrill, 7 cosacchi
Stati Uniti capitano Myers, capitano 25 marines dell'Oregoll
Hall, dottor Lippitt 23 marines, I sottufficiale,
3 marinai e I infermiere del Newack
Germania tenente von Soden 51 soldati delle Truppe di Kiao-ciao
Francia tenente di vascello Darcy 45 marinai delle navi capitano Labroussc
guardiamarina I-Ierbert d'ElItrecasteaux e Descartes della Fanteria di Marina
Austria tenente di vascello Kollar 30 marinai della nave Zenta capitano di frcgata
Ungheria 2 guardiamarina Thomann
von Montalmar,
comandante della nave
Zenta e tenente di
vascello von Winterhalderl
Italia tencnte di vascello Paolini 1 sottufficiale e 27 marinai I
della nave Elba
Giappone tenentc I-Iara 24 marinai della nave Atago tcnente colonnello di
artiglieria Shiba
capitani Ando e Morita
TOTALE
16 ufficiali 389 uomini
Il 5 giugno, la richiesta di monsignor Favier al Ministro italiano Salvago
Raggi di altri uomini necessari alla difesa del Pe-tang, la cattedrale cattolica con
annessa Missione e convento di suore, dove si erano rifugiati 3.500 cristiani
cinesi e 40 religiosi occidentali, era stata esaudita con l'invio di un gruppo di 11
marinai italiani, al comando del sottotenente di vascello Olivieri; tale reparto
andò ad aggiungersi al contingente di 30 marinai francesi già presente. Nella notte
tra il 9 e il lO giugno, orde di Boxer incendiarono la sede estiva della Legazione
britannica, situata su una collina a ovest di Pechino. Il lO la fazione reazionaria
ricevé il potere con l'investitura del principe Tuan a presidente dello Tsung li
Yamen; contemporaneamente le linee telegrafiche furono tagliate e nelle Legazioni
non giunsero più informazioni certe su quanto stesse accadendo al di fuori della
città. L'Il giugno fu ucciso il cancelliere Sugiyama della Legazione giapponese.