Page 175 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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166 GIULIANO MANZARI
L'ingresso del/a Legazione d'Italia a Pechino
Lo stesso giorno, nel pomeriggio, i Boxer entrarono a Pechino e diedero alle
fiamme parecchie chiese nei quartieri orientali, fecero saltare la Missione cattolica
dell'Est (Tung-tang) con dentro il missionario preposto e centinaia cii cristiani rifugia-
tivisi; massacrarono orribilmente altre centinaia di convertiti, forse addirittura
migliaia, e, a sera, tentarono di assalire la Legazione austriaca, venendo respinti a
raffiche di mitragliatrice. Le truppe internazionali uscirono di pattuglia per controllare
la zona circostante il Quartiere dellc Legazioni, salvare i convertiti sopravvissuti e
concentrarli nelle Legazioni e nella Missione del Pe-tang. Il 15 giugno arrivarono
a Pcchino le ultime notizie clelia Colonna Seymour; poi le portc della Città Imperiale
furono chiuse ed il Pe-tang clovettc essere forzatamente abbandonato alla sua sorte.
1116 una pattuglia anglo-austro-amcricana sorprese ed uccise 46 Boxer che stavano
compiendo sacrifici umani in un tempio, liberando e portando via i loro prigionieri
ancora vivi. Se gli europei trovavano la situazionc preoccupante, i cinesi non la
giudicavano certo con maggiore sercnità; né apparve loro migliore quando seppero,
il 19, dell'ultimatum degli ammiragli relativo ai Forti di là-1m c poi, il 21, ebbero
notizia dci bombardamento dci Forti stessi. La prima informazione, riportata
fedelmente alla Corte, causò un'enormc irritazione e provocò la decisione di
intcrromperc le relazioni diplomatiche; la seconda notizia fece precipitare irrime-
diabilmente gli eventi. Preoccupato, infatti, di poter essere danneggiato politicamente