Page 21 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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LE CAMPAGNE OCEANICHE DELLA REGIA MARINA
NEI PRIMI DECENNI DELeUNIT À E LA CONCLUSIONE
DI TRATTATI CON CINA, GIAPPONE E SIAM
TIBERIO MORO
Lo scenario europeo ed italiano
Prima di illustrare i viaggi della Magenta e della Clotilde, con le motivazioni
che li ritennero opportuni, ritengo che sia necessaria qualche considerazione sulla
situazione dello scenario storico-politico del periodo in cui essi si svolsero: il primo
a cavallo della terza guerra d'indipendenza (2.2.1866-28.3.1868) ed il secondo,
che ne fu per la continuazione (7.5.1868-27.7.1871), a cavallo della conquista di
Roma e dell'Unità italiana, per citare gli avvenimenti principali che interessarono
l'Italia, senza dimenticare, però che in Europa si ebbero i confronti fra Austria e
Germania e tra quest'ultima e la Francia.
È difficile - o, perlomeno, non è semplice, - per una persona che vive nell'anno
di grazia 2000 e guarda alla tecnologia del terzo millennio, valutare nei suoi giusti
termini le imprese dei comandanti Arminjon e Racchia. E non è certo per la
navigazione di circumnavigazione del primo, evento quasi banale, considerato che
la nave italiana non era un'apripista - lo era stato Magellano nel 1519 - ma uno
dei tanti attraversamenti oceanici e passaggi meridionali alle basse latitudini come
lo fu il secondo (l).
Oggi siamo bombardati dai media di ogni tipo: si può vedere il presidente
degli Stati Uniti mentre tenta nuovi approcci politici per trovare una pace per il
Medio Oriente; la guerra in paesi vicini o lontani; uno schermo illustra la situazione
delle borse asiatiche e le possibili influenze sui mercati occidentali; i telegiornali
danno notizie in diretta su riunioni internazionali ad alto livello e la carta stampata,
il giorno successivo, propone i commenti degli opinionisti; situazioni di crisi ed
eventi bellici si vivono in diretta nello stesso momento in tutti i paesi del mondo:
la CNN lo ha dimostrato.
Oggi un industriale clelia seta prepara un contratto con una società straniera
nell'America Latina o a Taiwan con i fax, prende l'aereo per firmarlo e torna a
casa il giorno successivo, quando non nella stessa giornata.
Battendo qualche tasto su un computer si trasferiscono capitali in ogni tipo
di valuta; membri di spedizioni in zone isolate o concorrenti di qualche raid desertico
o skippers di imbarcazioni in traversate pill o meno solitarie leggono la loro posizione
su un display, con uno strumento che fa il punto con i satelliti con la precisione di
qualche metro, e la comunicano alla loro base digitando un telefonino.