Page 61 - Momenti della vita di guerra - Dai diari e dalle lettere dei caduti
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12    Momenti della vita di guerra

             fanatismo questo che mi turba, io non so. Io son propenso a credere che sia un po’ di
             egoismo – io sai, son convinto che tutte le azioni dell’uomo sien il prodotto dell’egoismo
             – di quell’egoismo che avevano i primi cristiani di farsi ammazzare per degustare la felicità
             di morire per Cristo. Io vorrei che tu potessi essere e vivere nel mio animo per un solo
             momento e comprenderesti che non ne posso fare a meno. Vedi, tutti gli altri irredenti in
             questo e in altri reggimenti, anche di fanteria, si son lasciati mandare in batterie antiaeree,
             come informatori, ecc. ecc. Credi tu che io con le mie idee li critichi, li disprezzi? No, io
             gl’invidio, essi lo possono fare, io non ne sono capace. Io non riesco a convincerti, lo so,
             che faccio bene a far così, a voler andare incontro alla morte. Perdonamelo almeno tu, se
             un giorno non potrà perdonarmelo la mia mamma. 15


             Così partì verso la morte. Il giorno 8 giugno 1917, a Monte Zebio una granata au-
          striaca colpiva in pieno una catasta di bombe nella sua batteria, e nel vulcano di fuoco
          spariva il secondo dei Filzi: esempio singolare di quella leva sulle leve, che il miraggio
          della guerra compiva, trascegliendo gli animi forti e le volontà tenaci.
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