Page 74 - Momenti della vita di guerra - Dai diari e dalle lettere dei caduti
P. 74

Il cimento della vita  25

               all’ultimo momento, come del resto ho la coscienza e la soddisfazione di aver sempre
               fatto. Auguro alla mia patria ogni bene e ogni fortuna. Prima di lanciarmi avanti alla
               testa della mia compagnia, bacio le vostre sacre immagini, le ultime lettere che mi hai
               scritte, la medaglietta d’oro che ho riposto nel portafogli, tutti tutti i tuoi ricordi…
               Sento che non mi succederà nulla di grave. Iddio mi aiuta e risparmierà a te il più
               gran dolore. Vi bacio e vi abbraccio tutti con immenso affetto .
                                                                 31

               Lo stesso motivo si vela invece di una calma lievemente e volutamente apatica e d’una
            dolcezza rassegnata in Eugenio Stanislao Grottanelli De’ Santi, caduto nei primi mesi
            della guerra. Un frammento di una sua lettera ce lo descrive vivacemente:
                 La mia serenità ed indifferenza sono proverbiali, e mi dicono socratico (che Dio
               mi tenga lontana la cicuta). Effettivamente, indifferente lo sono abbastanza; la cu-
               riosità è uno sforzo, e qui bisogna conservare la propria energia. Quando i soldati
               mi chiedono: «È vero questo? è vero quello?» (qui le voci più inverosimili trovano
               credito), io, a meno che non si tratti di notizie più che ufficiali, rispondo invariabil-
               mente: «Chi ha detto queste sciocchezze? Aspettate a crederci quando ve lo dirò io».
               E siccome non do mai notizie, non sbaglio mai .
                                                     32

               Per due volte era uscito dalla trincea. La seconda, mandato di pattuglia in pieno
            giorno, si trovò preso tra i fuochi incrociati delle due linee. Dovette trascorrere lunghe
            ore d’attesa, buttato giù dietro un sasso fra i cadaveri putrescenti nella zona interdetta,
            finché, col favor della notte, rientrò nella trincea italiana.
               Aveva il presentimento che la terza uscita gli sarebbe stata fatale (ché ormai, dopo bre-
            ve esperienza, nei terribili combattimenti del 1915 si formava nei più la coscienza di vita
            consumata). Il pensiero della morte non era per lui né angoscioso né esaltato. Era un va-
            gheggiamento lievemente malinconico, specialmente per il pensiero di chi sopravviveva,
            d’una vita non priva dei pregi intrinseci che la fan buona dei pregi d’opere compiute che
            ne fan caro il ricordo. In questa pacata temperie, gl’ideali patrii e d’universale giustizia ac-
            quistano una spirituale purità: si levano nitidi e sereni su dall’olocausto offerto e accettato.
                 Cara mamma, ti scrivo mentre si attende l’ordine d’avanzare. Data la posizione
               del nemico, c’è qualche probabilità di rimanerci e voglio, se io non dovessi tornare,
               lasciarti un’ultima parola d’addio.
                 Poco ho da dirti, se non che mi piace, avanti di morire, trattenermi ancora con
               te, ringraziandoti dell’affezione che hai avuto per me, dell’educazione che mi hai
               data, dalla quale nei momenti difficili della mia vita ho tratto quel senso del do-
               vere sufficiente a mantenermi onesto. Forse è ancora a quella che io devo oggi la
               tranquillità di spirito con la quale penso all’eventualità della fine. Non desidero la
               morte, ed è naturale. Mi dispiacerebbe essere all’ultimo giorno non solo per me,
               ma per le mie sorelle e fratelli e parenti e tutte le persone che mi hanno voluto
               bene. Non affliggetevi troppo della mia morte, pensate che, se mai, mi coglierà nel
               punto (il solo forse della mia vita) nel quale, abbandonato ogni pensiero di felicità
               personale, mi sacrifico per un’idea altruistica.
   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79