Page 80 - Momenti della vita di guerra - Dai diari e dalle lettere dei caduti
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Il cimento della vita  31

            24.  pp. 35-36.
            25. pp. 37-38.
            26. pp. 54-55.
            27. pp. 66-67.
            28. p. 88.
            29. pp. 16-17. Il Borla, nato a Mathi Canavese, morì a Monte Solarolo il 16 dicembre 1917.
            30.  L. d. S., p. 241. Il Fineschi nacque a Siena il 3 maggio 1891, morì a San Martino del Carso il 13 maggio 1916.
            31.  L. d. S., pp. 602-4. Il Franci nacque a Sovicille il 19 giugno 1888, morì sulla Vertoiba il 10 ottobre 1916.
            32.  L. d. S., p. 21. Il Grottanelli, nato il 24 gennaio 1891, morì a Monte Cucco il 21 luglio 1915.
            33. p. 24.
            34.  Cfr. Guido Ruggiero, Lettere dal fronte, Bari s. a., pp. 13-14. Il Ruggiero, nato il 5 aprile 1888, morì l’8 aprile
               1917 a Malga Cleef.
            35. pp. 17-18.
            36. pp. 25-26.
            37.  Che cosa ridestasse in cuore la primavera negli anni di guerra, lo dice A. Cesarini alla madre, p. 78: «(19 marzo ’16).
               Oggi è una vera giornata primaverile, piena di luce e d’azzurro, una di quelle giornate che fanno sentir più acuta
               la nostalgia dei cari lontani. Mi sembra vederli passeggiare nel giardino, mi sembra udire il mormorio dei cipressi,
               amici della nostra infanzia e le campane del villaggio che invitano i fedeli alla preghiera. Tutta la vita passata nei suoi
               minuti particolari io rivivo in queste ore di solitudine, e sempre più si accende in me il desiderio di tornare al mio
               tetto per godermi la felicità di avere la madre, le sorelle vicine».
            38. pp. 28-29.
            39.  Lettera della guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni, Milano 1918, 2ª ed., pp. 116-17. Ferruccio nato a Bellinzona
               il 19 agosto 1893, cadde sul Peuma il 29 maggio 1916: Enrico nato a Pavia il 30 maggio 1895 era già caduto il 12
               maggio a Monte Cadini (Tofane). Il padre, Carlo Salvioni, era professore di linguistica all’Accademia scientifico-
               letteraria di Milano.
            40.  Il professor Carlo Salvioni moriva non molto dopo: il 21 ottobre 1920; era nato a Basilea il 3 marzo 1858.
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