Page 51 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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nostante i limiti dell’azione di questi anziani militari e anche in considerazione che
la concessione della carta costituzionale aveva profondamente cambiato i rapporti
tra i poteri dell’amministrazione statale, nel 1848 prese avvio la riorganizzazione
dei servizi di sicurezza pubblica. Così, in quell’anno, furono formate “3 compagnie
(Torino, Genova e Sardegna, quest’ultima competente su tutta la Sardegna) di Ca-
rabinieri Veterani, riunite in un Comando sedente in Torino (retto da un maggiore)
e comandate ciascuna da un Capitano con due ufficiali subalterni [...] e compren-
denti anche i Carabinieri Veterani della Sardegna, l’effettivo dei quali fu portato
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ad 1 Capitano, 2 ufficiali subalterni” . Questi erano di stanza: a Torino, che aveva
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competenza su tutta la Savoia, il Piemonte e la Val d’Aosta ; a Genova su tutta la
riviera e a Cagliari su tutta la Sardegna.
Tra il 1852 e il 1853 il Corpo dei Carabinieri Veterani fu soppresso e una parte
del personale fu ammessa nel Corpo dei Veterani ed Invalidi dell’Esercito, mentre
chi era ancora in grado di reggere gli impegni nei Carabinieri vi fu fatto rientrare.
Per quanto riguarda gli ufficiali, si può notare dal ruolo matricolare che il coman-
dante di quel Corpo fu il maggiore Carlo Pavia di Scandaluzza, nell’Esercito dal
1819 e transitato con il grado di sottotenente nel 1827; nel 1848 fu nominato co-
mandante delle tre compagnie dei Carabinieri Veterani, incarico che tenne sino al
dicembre 1851 per essere collocato a riposo. Luigi Patarelli fu nominato coman-
dante della prima compagnia, Angelo Filippo Rinaldi della Torre fu nominato co-
mandante della seconda compagnia, il capitano Giuseppe Antonio Giordano, sem-
pre nel 1848 fu comandato ora nella terza, ora nella seconda compagnia, Francesco
Antonio Naretti luogotenente nella prima, Gioanni Sebastiano Capra nella secon-
da, Francesco Dessi nella terza compagnia di stanza in Sardegna, Antonio Viassolo
nella seconda, il sottotenente Gioanni Domenico Cortese e il parigrado Gioanni
Daniele Stallero nella prima compagnia. Sante Francesco Feretti provenienti dai
gendarmi modenesi fu inviato con il grado di sottotenente nei Carabinieri Veterani
di Sardegna. Tutti gli ufficiali transitati nei Veterani furono successivamente posti
in congedo, ad eccezione di Luigi Patarelli che ritornò in servizio nei Carabinieri
Reali sino al 1851 per essere posto in congedo qualche anno dopo. Stessa sorte
toccò ad Antonio Viassolo, mentre Cortese nel 1850 fu promosso luogotenente nei
Cavalleggeri di Sardegna. Stallero, invece, decedette a Torino probabilmente per
cause naturali, nel 1850, all’età di 48 anni. È interessante sottolineare che i militari
97 r. denicotti, Delle vicende cit., p. [64-5].
98 A Chambery (To), Nizza (Ge) e Sassari (Ca) vi era un luogotenente. Vi era anche un sot-
totenente a Nuoro (Ca). Ad Annecy, Cuneo, Novara, Vercelli, Casale, Alessandria, Savona
(To) e Piacenza (Ge) vi era un maresciallo d’alloggio. Tutti i restanti comandi erano retti
da brigadieri. Per Torino: Pinerolo, Susa, Albertville, S. Jean Maurienne, Monthiers, Bon-
neville, Thonon, Ivrea, Aosta, Mondovì, Alba, Saluzzo, Mortara, Pallanza, Domodossola,
Varallo, Biella ed Asti. Per Genova: Chiavari, Spezia, Novi, Albenga, Acqui, San Remo,
Oneglia, Tortona, Voghera, Bobbio. Per la Sardegna: Iglesias, Isili, Lanusei, Alghero, Tem-
pio, Ozieri, Oristano e Bosa.