Page 63 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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LXII RepeRtoRio degli ufficiali dei caRabinieRi Reali 1814 - 1871
dell’epoca, appare evidente che un carabiniere, al quale erano richieste conoscenze
di base nella lettura, scrittura e nella matematica, potesse progredire più facilmente
nella carriera rispetto ai militari di altri Corpi per i quali non erano necessari i me-
desimi requisiti.
c. il ritorno in sardeGna
Lo scioglimento del Corpo dei Cavalleggeri di Sardegna s’inserisce nel quadro
dei numerosi interventi legislativi per migliorare l’efficienza della pubblica ammi-
nistrazione ed ebbe come conseguenza il ritorno dei Carabinieri sull’Isola con la
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costituzione dell’omonimo Corpo . Peraltro, non si trattava di allargare semplice-
mente l’estensione territoriale della competenza dei Carabinieri Reali in Sardegna,
infatti si ricorda che il Corpo di che trattasi “ebbe vita solamente per stanziare
nell’isola”, adottando i principi generali proprio attraverso l’adozione del Regola-
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mento Generale del Corpo emanato nel 1822 . Dunque si determinò nuovamente
l’importazione del modello territoriale, ordinato su: uno Stato Maggiore; le due
divisioni di Cagliari e di Sassari; sei compagnie (Cagliari interna e Cagliari esterna,
Isili, Sassari, Alghero e Nuoro); 12 luogotenenze e 114 stazioni. Il Regio Decreto
24 gennaio 1861 contenente, tra l’altro, il riordinamento dell’Arma dei Carabinieri
nel neonato Regno d’Italia, portò poi alla trasformazione del Corpo dei Carabinieri
Reali di Sardegna nella 3 Legione (Cagliari).
a
Per completezza è doveroso ricordare che i Carabinieri Reali di Sardegna, nel
processo di assorbimento di parte dei Cavalleggeri, ne acquisirono anche le ri-
compense al valore. Per cui l’Istituzione ricorda, tra i propri decorati di medaglia
d’oro al valor militare, due ufficiali che prestarono servizio sull’Isola di cui uno nel
soppresso Corpo. Si tratta dei capitani Gerolamo Berlinguer e Agostino Castelli. Il
primo, nato nel 1792 era già capitano nelle milizie baracellarie quando ottenne di
entrare nei Cavalleggeri di Sardegna nel 1836, all’età di 44 anni, per rimanervi in
servizio sino all’aprile 1843, all’età di 51 anni, transitando negli invalidi a seguito
delle ferite ricevute nel corso della carriera. Berlinguer aveva ottenuto la medaglia
“per segnalati servizi resi al governo e gli importanti arresti da lui fatti, con sommo
coraggio, di facinorosi banditi, che infestavano le campagne nei dintorni di Sassari,
e particolarmente quello da lui fatto colla massima intrepidezza di Battista Canu,
inquisito di proditorio omicidio sulla strada maestra del sig. Dott. Felice Sini Car-
da, nel quale arresto riportò egli tre pericolose ferite di arma da fuoco, sparatogli
sopra dal sovrannominato assassino al momento del suo arresto. Sassari, 25 giugno
128 Regio decreto del 21 aprile 1853. In realtà, come spiega molto bene il Denicotti nella
sua opera, a seguito dell’assimilazione delle amministrazioni comunali e provinciali sarde
a quelle di Terraferma avvenuta con la legge del 15 aprile 1851, si decise di ripristinare in
Sardegna i Carabinieri Reali, con il compito però limitato alla sola Isola e ben distinti da
quelli di “Terraferma”. Sui Cavalleggeri di Sardegna si rimanda a quanto già detto prece-
dentemente.
129 r. denicotti, Delle vicende cit., p. [87].