Page 68 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871)                          LXVII


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              sfera d’influenza sardo-piemontese . Incombenza alquanto delicata e complessa
              particolarmente per quanto riguarda la Sicilia. Con lo sbarco a Marsala di Garibaldi
              e i veloci successi, si determinò di costituire un Corpo di Carabinieri di Sicilia alle
              dipendenze del Segretario di stato per la pubblica sicurezza, per sostituire la prece-
              dente gendarmeria che si era dissolta. Così fu dato l’incarico al colonnello Angelo
              Calderari, dell’esercito garibaldino. Poi, nell’agosto del 1860, fu inviato un pri-
              mo contingente di Carabinieri Reali piemontesi al comando del maggiore Saverio
              Massiera, il quale avviò immediatamente la costituzione del Corpo dei Carabinieri
              Reali di Sicilia, riconosciuto con decreto dell’ottobre successivo e distinto dall’al-
              tro sopra citato. Per evitare possibili frizioni e tensioni tra i due corpi, fu inviato il
              colonnello Giovanni Serpi con altri militari provenienti da Torino per essere nomi-
              nato Ispettore dei Carabinieri Reali in Sicilia e organizzare la fusione dei due orga-
              nismi. Fu quindi promosso al grado di maggior generale e divenne nel contempo
              anche membro del Comitato dell’Arma. Il profilo di carriera di Francesco Saverio
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              Massiera segue il percorso di altri che lo precedettero . Arruolatosi quindicenne
              presso la scuola militare d’equitazione nel 1829, a 27 anni era maresciallo d’allog-
              gio con i distintivi di sottotenente. Nel 1843, ventinovenne, fu promosso sottote-
              nente e continuò la sua ascesa per presentare dimissioni volontarie ed essere nomi-
              nato maggiore nel Corpo dei Carabinieri di Sicilia, sino alla costituzione di quello
              dei Carabinieri Reali di Sicilia quando passò alle dipendenze del colonnello Serpi.
                                                                              a
              Luogotenente colonnello nel 1862, resse l’incarico di comandante la 12  legione
                                                         a
              (Palermo) per essere dapprima trasferito nella 9  (quella di Bari) e poi promosso
              colonnello nel 1865, cinquantunenne. Infine fu destinato quale comandante prima
              alla Legione Allievi, poi a quella di Firenze.
























              139   Vincenzo pezzolet, Le Gendarmerie preunitarie. Il Corpo dei Carabinieri Reali duran-
              te i plebisciti, in Atti del Convegno Nazionale CISM – Il Risorgimento e l’Europa. Attori e
              protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario, Roma, 2011, pp. 79-91.
              140   Ruolo matricolare cit., ad vocem.
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