Page 72 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871)                          LXXI


              aver prestato servizio in 4 legioni diverse a seguito della nomina ad ufficiale. Spo-
              sato nel 1869, morì quello stesso anno. Beltrami, nato in Val Pellice nel 1814,
              arruolatosi sedicenne in cavalleria e cessata la ferma nel 1840 dopo aver raggiunto
              il grado di maresciallo d’alloggio, si arruolò una seconda volta come semplice
              carabiniere per raggiungere il grado di sottotenente in venti anni. Promosso luogo-
              tenente nel 1861, all’età di 47 anni, fu collocato a riposo due anni dopo. Ferrero,
              nato a Nizza nel 1819, si arruolò ventenne in fanteria, per transitare nei Carabi-
              nieri all’età di 24 anni e percorrere la carriera sino alla nomina a sottotenente qua-
              rantunenne. Promosso luogotenente l’anno successivo, fu destinato all’incarico di
              ufficiale d’amministrazione per essere collocato a riposo nel 1863, all’età di 44
              anni. Carlo Mannarini invece era lombardo, nato a San Benedetto Po nel 1825. Già
              in servizio con gli austro-ungarici ventunenne, all’indomani della Prima Guerra
              d’Indipendenza fu incorporato nei Carabinieri Reali con il grado di brigadiere; si
              sposò qualche anno dopo e percorse la carriera come sottufficiale sino alla nomina
              a sottotenente nel 1860, all’età di 35 anni. Luogotenente l’anno dopo, fu nominato
                                     a
              aiutante maggiore nella 13  legione, con capoluogo ad Ancona ove morì di colera
              nel 1865, all’età di 40 anni. Pietro Stroppa, nato a Piacenza nel 1820, si avviò
              alla carriera militare ventunenne; dopo aver prestato servizio sin dal 1845 nella
              Gendarmeria parmense ed essersi sposato, transitò nei Carabinieri con il grado di
              maresciallo d’alloggio capo nel 1859. Sottotenente nel 1860 e luogotenente l’anno
              dopo, fu promosso capitano nel 1866, all’età di 46 anni. Da ufficiale prestò servizio
                                  a
                                               a
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              nelle legioni Torino (1 ), Palermo (12 ) e Chieti (8 ). Stesso profilo di carriera per
              Giuseppe Rossi, proveniente anch’egli dalle truppe parmensi e giunto sino al grado
              di capitano nei Carabinieri Reali come riporta il ruolo matricolare.
                 In parallelo, si tenne aperto anche il passaggio nei Carabinieri Reali dei luogo-
              tenenti delle altre Armi. Anche qui giova presentare alcuni esempi. I luogotenenti
              Paolo Federico Bellezza, Corrado Filippa, Alessandro Maria Broglia Ruffinotto
              Gribaldi di Casalborgone e Alessandro Alessio Rebaudengo transitarono tutti con
                                        147
              regio decreto 13 marzo 1860 . Due provenienti dai Bersaglieri (Bellezza e Re-
              baudengo), uno dai Granatieri (Filippa) e uno dalla fanteria (Broglia). Il primo,
              nato nel 1832, iniziò la carriera sedicenne come sergente per diventare ufficiale
              dei Carabinieri nel 1860, all’età di 28 anni. Capitano l’anno dopo, effettuò quindi
              otto trasferimenti per fermarsi nella legione Firenze nel 1869. Filippa, nato a Tori-
              no nel 1837, fu nominato sottotenente all’età di venti anni, dopo aver frequentato
              l’Accademia Militare. Luogotenente due anni dopo, nel 1860 entrò nei Carabinieri,
              fu promosso capitano l’anno dopo e inviato nella legione Catanzaro sino al 1869.
              Un percorso iniziale simile a Filippa fu quello seguito da Broglia. Transitato nei
              Carabinieri con i colleghi il 13 marzo 1860, nel dicembre dello stesso anno rientrò
              in fanteria. Non sono state reperite informazioni per comprendere se il ritorno in



              147  Regio decreto 13 marzo 1860 con il quale furono “trasferti nel corpo dei carabinieri rea-
              li”, Giornale Militare 1860, Bollettino delle nomine cit., p. 72.
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