Page 77 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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che avrebbe dovuto sovraintendere a tali funzioni.
Un discorso a parte va fatto a proposito dei Carabinieri di Sardegna e del Reggi-
mento Cavalleggeri di Sardegna. Per i primi risultano in ruolo unicamente i chirur-
ghi militari. Del dottor Giovanni Maria Solinas si è già accennato precedentemente
come del dottor Nicolò Marini che decedette per cause naturali a Tempio Pausania
all’età di 55 anni. I Cavalleggeri, al contrario, ebbero numerosi medici: Pietro
Francesco Patrito di Pont Canavese vi fu destinato il 10 settembre 1833 ma rimase
un solo anno per essere sostituito da Efisio Nonnis, sardo di Solarussa, che vi prestò
servizio dal 1834 al 1850, per ben sedici anni. Il dottor Efisio Ferino, oristanese, fu
destinato al reparto insieme a Patrito ma nel 1851 fu riformato. Giovanni Falconi,
cagliaritano, già in servizio nell’amministrazione militare sin dal 1840 in Cagliari,
nel marzo del 1849 fu nominato chirurgo al quartier generale dell’Armata e poi nel
Reggimento Novara Cavalleria per ritornare a Cagliari, nel Reggimento Cavalleg-
geri all’inizio del 1850 presso il quale vi prestò servizio sino al 1853 quando fu
trasferito all’ospedale militare di Cagliari. Il dottor Giuseppe Antonio Moro ebbe
meno fortuna degli altri medici. Entrato in servizio nel 1841 come allievo chirurgo
presso l’ospedale di Cagliari, fu inviato prima presso l’ospedale di Genova, poi
presso il 3° Reggimento fanteria. Destinato al Reggimento Cavalleggeri nel no-
vembre 1850 a dicembre fu trasferito a Novara. Steffano Fadda, laureato in chirur-
gia nel 1847, in medicina due anni dopo e abilitato all’esercizio della professione
nel 1851 era in servizio sin dal 1846. Nel 1850 fu destinato al Reggimento Caval-
leggeri ove rimase sino al 1853 quando, con la soppressione del reparto, fu inviato
all’ospedale militare di Cagliari. Il piemontese Giovan Battista Gattinara giunse
al Reggimento all’inizio del 1852 per seguire la sorte del collega Fadda l’anno
successivo. In analogia a quanto già detto per i medici, si può fare il medesimo
discorso per i veterinari. Non vi erano veterinari in forza al Corpo dei Carabinieri
di Sardegna, mentre un discreto numero si avvicendò al Reggimento Cavallegge-
ri. Così, il primo veterinario in ruolo è Lorenzo Bertana originario della zona di
Casale Monferrato: arruolatosi nel 1833, fu nominato veterinario dopo otto anni,
nel 1841. Dal 1846 sino al 1853 svolse la sua opera presso il Reggimento quando
fu posto in aspettativa per riduzione di corpo con la soppressione del reparto. Il
nizzardo Angelo Tobon, già studente veterinario, fu arruolato ed impiegato diretta-
mente nel Reggimento dal 1842 sino al 1850 per essere inviato ad un altro reparto
di cavalleria. Luigi Cappa, nativo di Saluzzo, nel 1850 fu destinato ai Cavalleggeri
di Sardegna ove vi rimase sino allo scioglimento. Infine, Ferdinando Iabelot già in
servizio dal 1848, due anni dopo fu inviato in Sardegna presso quell’unità ove vi
rimase per tre anni quando fu poi ridestinato ad altro reparto.
c. militari e scrittori: tre ufficiali dei carabinieri reali
Nel corso della ricerca, l’attenzione si è concentrata anche sulla valorizzazione
dei contributi letterari che alcuni militari hanno offerto nella costruzione del Paese,
con lo studio e la pubblicazione di scritti di vario genere frutto della loro riflessio-

