Page 69 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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LXVIII                                   RepeRtoRio degli ufficiali dei caRabinieRi Reali 1814 - 1871


            6.  l’italia unita: come cambiano Gli ufficiali


               L’estensione territoriale dei Carabinieri Reali costituiva uno dei fattori più de-
            terminanti nel percorso di unificazione non solo politico-amministrativa, ma anche
            sociale del nuovo Stato che si andava edificando.
               Nel periodo delle annessioni, come sopra ricordato, l’unificazione fu condotta
            parzialmente e provvisoriamente; si dovette ricorrere all’estensione, ad opera dei
            governi provvisori e straordinari, delle principali leggi e dei codici del Regno di
            Sardegna ad eccezione della Toscana, della Sicilia e del Napoletano, ove furono
            mantenuti in vigore gli ordinamenti locali, introducendo solo alcune più urgenti
            riforme.


            a.   l’arma dei carabinieri reali nel reGno d’italia
               Con l’ampliamento geografico si dovette intervenire rapidamente sulla forza
            dei Carabinieri. Già dopo l’acquisizione della Lombardia se ne incrementava l’or-
            ganico in terraferma a 120 ufficiali, 206 marescialli d’alloggio, 958 brigadieri e
            vicebrigadieri, 3266 carabinieri e 200 allievi per un totale di 4720 . Innanzitutto,
                                                                      141
            nella forza del Corpo non era considerato il Comandante Generale che, invece,
            all’epoca il grado di maggior generale, era inserito nello Stato Maggiore Generale.
            Sulla forza organica di 120 ufficiali, erano previsti: 1 Comandante del Corpo in
            2° con il grado di colonnello o di maggiore generale; 2 colonnelli, 3 luogotenen-
            ti colonnelli, 8 maggiori, 30 capitani, 51 luogotenenti, 18 sottotenenti, 1 aiutante
            maggiore in 1°, con il grado di capitano o luogotenente, 1 aiutante maggiore in 2°,
            luogotenente o sottotenente, 1 ufficiale pagatore, con il grado di capitano o luogo-
            tenente, 1 ufficiale di vestiario, luogotenente o sottotenente, 1 ufficiale addetto allo
            Stato Maggiore, che poteva essere un capitano, un luogotenente o un sottotenente,
            1 medico di reggimento ed 1 medico di battaglione.
               Progressivamente anche tale forza non fu più sufficiente a gestire le accresciute
            esigenze territoriali e demografiche e, mentre si cercava di elaborare una legislazio-
                                                                                  142
            ne unificata per conferire al Paese un ordinamento omogeneo attuato nel 1865 ,
            anche i Carabinieri Reali, divenuti Arma nel 1861, dovevano rivedere la propria
            consistenza organica tenuto inoltre conto dei nuovi corpi che stavano entrando a
            farne parte. Si determinò, pertanto, di istituire le Legioni territoriali, comandi a
            livello regionale che si interponevano tra quelli provinciali e il vertice per snellirne
            l’azione di direzione, coordinamento e controllo. Il Regio decreto 24 gennaio 1861
            definì quindi la nuova pianta organica nel modo seguente: 503 ufficiali; 730 mare-


            141  Situazione della forza del Corpo dei Carabinieri Reali (in terraferma) sulla base dello
            specchio allegato al R. d. 16 gennaio 1860 recante approvazione di un nuovo quadro gra-
            duale e numerico del Corpo dei Carabinieri Reali.
            142    gUido  aStUti,  L’unificazione  amministrativa  del  Regno  d’Italia, Napoli,  Morano,
            1966.
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