Page 66 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871) LXV
mente, erano alle dipendenze tecniche del Comando Superiore retto, per l’occasio-
ne, dal colonnello Ferdinando Martin di Montù Beccaria, “cui competeva inoltre la
direzione del servizio di polizia per la tutela delle popolazioni nei territori occupati
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dalle truppe regie” . Quest’ultimo entrato in servizio con il grado di capitano nel
1842, proseguì la carriera sino alla promozione a colonnello nel 1856. Con tale
grado ricevette nel 1859 l’incarico di comandante superiore dei Carabinieri Rea-
li presso l’Esercito che mantenne per il corso della campagna ottenendo, inoltre,
la promozione a maggiore generale nel 1860, la nomina a membro del Comitato
nel 1861 e quindi la promozione a luogotenente generale nel 1862, rimanendo
in servizio altri 4 anni. Oltre a Martin Montù Beccaria sono ricordati: il capitano
Alessandro Morata che, entrato nel 1847 a 40 anni nei Carabinieri con il grado di
luogotenente, partecipò alla campagna del 1859; progredì quindi nella carriera per
a
raggiungere il grado di colonnello comandante prima dell’11 legione (Catanza-
a
ro) e poi della 4 (Milano) e, infine, fu nominato maggiore generale all’atto della
cessazione dal servizio nel 1870; il luogotenente Angelo Pollini che, proveniente
dai dragoni parmensi, si ricorda nel ruolo come “presente a S. Martino” per con-
gedarsi dopo la campagna; il luogotenente Vincenzo Manca dell’Asinara, presente
anch’egli a San Martino, che fu decorato di medaglia d’argento al valor militare e
continuò la carriera con la promozione a luogotenente colonnello e la destinazione
nella legione Bari (nel 1870). Anche per Fortunato Clerici le campagne ebbero il
loro peso nella costruzione della carriera. Iniziò il servizio alle armi in artiglieria
quale volontario per salire rapidamente i vari gradi prima della truppa, poi quelli
di sottufficiale, infine divenne ufficiale e transitò nel 1857 nei Carabinieri raggiun-
gendo il grado di maggiore nel 1866. Per completezza si deve ricordare che Clerici
aveva partecipato alle campagne del 1848, del 1849, del 1859, del 1860 e anche
alla spedizione in Crimea. Nel corso della carriera aveva guadagnato una prima
medaglia d’argento nel 1849 e una seconda dieci anni dopo. In analogia a quanto
detto per Clerici si sviluppò la carriera di Augusto Giacinto Avogadro di Vigliano.
Per Giovanni Varenzo la carriera fu simile a quella dei due colleghi, con l’unica
differenza che proveniva dall’Accademia Militare e non dai ranghi della truppa.
In ogni caso anch’egli raggiunse il grado di maggiore dopo aver partecipato alle
operazioni belliche del 1859. Furono presenti con incarichi da verificare anche
Gaudenzio Ottone, Donato Centino e Angelo Morelli di Popolo. Il primo quale Se-
gretario di stato maggiore presso il Quartier Generale Principale, il secondo proba-
bilmente a disposizione del colonnello Montù mentre Morelli di Popolo, in servizio
in quel periodo con il grado di maggiore, fu anch’egli inviato al Quartier Generale
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Principale .
Fin qui, alcuni tratti relativi agli ufficiali che ebbero incarichi di comando nel
corso delle operazioni militari della Seconda Guerra d’Indipendenza. A questo si
135 Ivi, p. 128.
136 Ivi, p. 130.