Page 162 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”
in concomitanza con l’inizio delle ostilità. Che tutto questo non abbia prodotto
alcun risultato, nonostante il tentativo di forzare il processo messo in atto da
Balbo, e che i Fanti dell’Aria siano stati poi sacrificati come normali truppe di
fanteria nella difesa di Derna nel gennaio del 1941, fu l’inevitabile conseguenza
non solo di una fallimentare impostazione strategica, ma anche della mancanza
di una vera mentalità interforze, nonché del venir meno della disponibilità a
osare e di un’autentica capacità di innovazione.
Un reparto di spahis passa davanti a uno schieramento di trimotori S.81
in occasione della rivista conclusiva delle grandi manovre del 1938. (g.c. Ulisse Zamprogno)
Una delle lezioni delle operazioni di counterinsurgency era stata l’importanza
che i reparti autocarrati potevano avere nel teatro operativo libico anche a
seguito dei rapidi progressi degli autoveicoli. Le spedizioni motorizzate di varia
natura che avevano incrociato nel Sahara libico-egiziano negli anni Trenta ne
avevano dato un’ulteriore conferma, e la creazione del Battaglione Sahariano
lo aveva ribadito. Anche le grandi manovre del 1938 attribuirono un ruolo
di primo piano all’autotrasporto di grandi unità, ma evidenziarono anche
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