Page 225 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)
possibile fronteggiare eventuali sviluppi senza incidere sulla consistenza delle
forze aeree impegnate sul fronte principale. Del resto l’idea di poter usufruire
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di altri velivoli per rinforzare la difesa del Sahara Libico era destinata a rimanere
poco più che un’ipotesi di studio. In quegli stessi giorni infatti la richiesta avanzata
da Supercomando ASI di affidare alla Luftwaffe il compito della sorveglianza di
Cufra e Tazerbo fu respinta con le stesse argomentazioni già proposte, e non
a
diversa fu la risposta della 5 Squadra Aerea, anch’essa totalmente impegnata
nella fascia costiera contro il grosso delle forze britanniche. 64
L’8 aprile 1941, a conclusione di questo scambio di messaggi, il Comando
Supremo informava lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica del fatto che,
in mancanza il meglio, Supercomando ASI accettava l’invio di velivoli CR.42
con travetti portabombe alari e chiedeva anzi di accelerarlo. Pochi giorni
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dopo il comando della 5 Squadra Aerea riferiva a Superaereo che i primi 10
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biplani con travetti alari sarebbero stati approntati entro la seconda decade
del mese, modificando il dispositivo di sgancio per eliminare un imprevisto
malfunzionamento, e che sarebbero stati inviati a Hon per sostituirvi i CR.42 del
18° Gruppo. Nello stesso periodo sarebbero state presumibilmente disponibili
altre 10 macchine, e a seguire altre 12, sempre nel mese di aprile, restando inteso
che sarebbe stato opportuno l’invio dall’Italia di tutti i biplani disponibili muniti
di lanciabombe, filtro antisabbia, radiatore supplementare per l’olio e serbatoi
supplementari, in modo da avere una riserva di velivoli con la quale far fronte
al rapido logoramento dei motori. A questa richiesta, nel precisare di ritenere
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l’attuale disponibilità sufficiente, Superaereo rispose che erano in approntamento
ulteriori 10 CR.42 con lanciabombe alari, anche questi destinati in Libia.
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Pur nell’ipotesi di riuscire a garantire con i CR.42 e gli S.81 una sufficiente
capacità di intervento, rimaneva prioritaria l’esigenza di disporre del maggior
numero possibile di Ghibli. Il bimotore si era infatti dimostrato in grado di
disimpegnare una molteplicità di compiti facendosi apprezzare nelle regioni
desertiche della Libia in virtù dell’elevata autonomia, pari a circa 1800 chilometri,
a
63 Comando 5 Squadra Aerea, Ufficio Ordinamento e Servizi, Provvedimenti per la difesa del Sahara
Libico, n. 6465/OS del 23 marzo 1941, AUSSMA, b. B0/75, f. 29, Difesa Sahara Libico.
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64 Comando 5 Squadra Aerea, telegramma 117130 a Superaereo del 17 aprile 1941, AUSSMA,
b. 75, f. 29, Difesa Sahara Libico.
65 Comando Supremo, Stato Maggiore Generale, Potenziamento della difesa aerea del Sahara Libico,
n. 7684 Op. dell’8 aprile 1941, AUSSME, Rep. I-4, b. 16, f. 1, Avvenimenti nel Sahara Libico.
Potenziamento difesa aerea.
a
66 Comando 5 Squadra Aerea, telegramma 88/OS dell’11 aprile 1941, AUSSMA, b. B0/75, f.
29, Difesa Sahara Libico.
67 Stato Maggiore Regia Aeronautica (Superaereo), Potenziamento della difesa aerea del Sahara Libico,
n. 1B/6878 del 13 aprile 1941, AUSSMA, B075, f. 29, Difesa Sahara Libico.
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