Page 72 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”
di una sensibilità diversa e in un contesto politico-sociale differente. Individuato
l’obiettivo e avuta l’autorizzazione a colpirlo, è necessario che l’intervento venga
condotto con l’impiego della tipologia e della quantità di armamento funzionali
all’effetto desiderato. Questi due parametri concorrono a determinare il livello
di letalità che si vuole ottenere e discendono a loro volta dalle caratteristiche del
bersaglio da battere, il che fa sì che la scelta della soluzione ottimale richieda a
sua volta la valutazione di una serie di fattori tra i quali oggi prevale la necessità di
limitare vittime e danni a quanto necessario. A tal fine la precisione nell’ingaggio
è il terzo principio da osservare. Il già citato FM 3-24/MCWP 3-33.5 lo pone
anzi al primo posto quando avverte che colpire senza necessità degli innocenti
può essere controproducente e mobilitare la popolazione in senso contrario a
quello desiderato. Le operazioni di controinsurrezione devono quindi essere
caratterizzate da un uso ragionato della forza, fondato su un apprezzamento
della situazione a livello tattico che richiede lo sfruttamento di tutte le fonti
Un gruppo sahariano in marcia nel deserto. (Fototeca Stato Maggiore Aeronautica)
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