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224 Uomini della marina 1861-1946
che sin dal 1928, membro del Consiglio superiore della Pub- a Lissa nell’attacco al forte San Giorgio, meritando la croce
blica istruzione, consigliere della Società Finanziaria Mecca- di guerra al valore militare. Da capitano di fregata prese parte,
a
nica (Finmeccanica), della Società Navalmeccanica di Napoli, quale comandante in 2 , al secondo viaggio di circumnaviga-
membro del Comitato direttivo della vasca nazionale di Roma, zione (1879-1882) della corvetta Garibaldi.
vice presidente del Centro per lo studio delle corrosioni marine Nel 1885 al comando dell’avviso Agostino Barbarigo,
di Genova, membro dell’Institute of Naval Architects (I.N.A.) dopo aver partecipato allo sbarco delle truppe di occupazione
a
e altri ancora; gli fu concessa la medaglia d’oro di 2 classe per a Massaua (Eritrea), stipulò nel corso di una missione con l’e-
lavori utili alla Marina in premio delle sue varie pubblicazioni sploratore Antonio Cecchi, il trattato di amicizia e commercio
e studi tecnici. con il sultano di Zanzibar, che all’epoca controllava gran parte
Fecondo scrittore, l’elenco delle sue pubblicazioni dal della costa somala. In seguito, capitano di vascello, comandò
1911 al 1957 comprende 118 titoli, che comparvero, oltre che la Scuola allievi macchinisti. Nel 1892 fu collocato in ausilia-
in enciclopedie e manuali, in 33 riviste tecniche o atti di so- ria, conseguendo nel 1898 la promozione a contrammiraglio.
cietà o congressi scientifici; segnatamente fra tutte, Sulla unifi- Morì a Palermo il 19 gennaio1902.
cazione degli apparati motori per le navi da guerra, del 1911,
ristampata poco dopo in Gran Bretagna, Some consequences of
the Washington Conference with regard to naval constructions, FECIA DI COSSATO CARLO
del 1922, che ottenne la citata medaglia d’oro dalla R. Marina, Capitano di fregata, medaglia
Il problema delle navi portaerei, del 1928, Navi saldate e la d’oro al valore militare, medaglia
Costruzione navale mista acciaio-duralluminio, ambedue del d’argento al valore militare (due con-
1930, fino alle ultime, Ricerche sul fiaccamento degli scafi, del cessioni), medaglia di bronzo al va-
1953, L’energia nucleare e la propulsione navale, del 1957, e lore militare (tre concessioni), croce
la voce “Nave” dell’Enciclopedia italiana, splendida monogra- di guerra al valore militare, cavalie-
fia ricca di preziosi schiarimenti informativi.
re dell’ordine della Corona d’Italia,
cavaliere dell’ordine coloniale della
FECAROTTA MATTEO Stella d’Italia. Sommergibilista.
Nato a Roma il 25 settembre 1908, al compimento degli
Contrammiraglio, medaglia di bronzo al valore milita- studi al R. Collegio militare di Moncalieri, nel 1923 fu am-
re, commendatore dell’ordine della Corona d’Italia, ufficiale messo all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo la
dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. nomina a guardiamarina nel 1928. Promosso sottotenente
Nato a Palermo l’8 agosto 1837, ufficiale della Marina mer- di vascello l’anno successivo, fu destinato in Cina, al di-
cantile, nel 1860 aderì alla Marina garibaldina con il grado di staccamento della Regia Marina di Pechino. Da tenente
sottotenente di vascello. Transitò poi nella Marina unitaria e di vascello prese parte alla campagna in Africa Orienta-
partecipò alla guerra del 1866 contro l’Austria, combattendo le (1935-1936) come direttore del tiro dell’incrociatore
Bari e alle operazioni militari in Spagna (1936-1938)
a
come ufficiale in 2 del cacciatorpediniere Strale.
L’avviso Agostino Barbarigo, che al
comando di Fecarotta effettuò nel 1885
un’importante campagna in Eritrea e
Somalia.