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414 Uomini della marina 1861-1946
PETTINARI VITTORIO della missione italiana e internazionale di Han-Kow.
Destinato nel biennio 1933-1934 a Roma presso l’inferme-
Colonnello medico di complemento (r.o.) del Corpo sani-
tario militare marittimo, medaglia d’argento al valore militare ria del locale distaccamento della Marina, conseguì la specia-
lizzazione in malattie dell’apparato gastroenterico e in radiolo-
(due concessioni), croce di guerra al valore militare (due con- gia. Nel 1935 fu imbarcato per breve periodo sugli incrociatori
cessioni), croce al merito di guerra (due concessioni). Armando Diaz e Giovanni delle Bande Nere e destinato poi
Nato a Milano l’8 marzo 1901, dopo la laurea in medicina
e chirurgia presso l’Università di Pavia nel 1924, la libera do- su navi ospedale, California (1935), partecipando al conflit-
to italo etiopico, e poi Tevere, limitatamente al primo periodo
cenza in patologia chirurgica conseguita nel 1930 e in clinica (1936) delle operazioni militari in Spagna.
chirurgica e medicina operatoria nel 1934, entrò in Marina nel Maggiore nel 1936 fu destinato per tre anni presso l’ospe-
1937 con il grado di maggiore medico di complemento. dale militare marittimo della Spezia, ove assolse i compiti di
Nel corso del secondo conflitto mondiale fu prima destina-
to presso il comando Marina di Pantelleria e poi presso l’in- capo servizio radiologia e fisioterapia, di ufficiale superiore
addetto alla direzione dei corsi per ufficiali medici e farmacisti
fermeria di Tobruch, dove nel gennaio del 1941, alla caduta e di docente di medicina generale, di igiene navale e di diagno-
della piazzaforte, fu fatto prigioniero dalle forze britanniche. stica radiologica.
In tale ultima destinazione si mise in luce in due occasioni per All’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10
le elevate capacità professionali e militari, prestando soccorso giugno 1940) fu imbarcato dapprima sull’incrociatore Pola e
nel 1941 ai naufraghi dell’incrociatore San Giorgio in autoaf- quindi sulla nave da battaglia Vittorio Veneto, prendendo parte
fondamento sotto l’infuriare di forte reazione avversaria e nel a numerose missioni di guerra, per le quali meritò una croce
1943 nel corso della cattura, riuscendo a espletare le proprie di guerra al valore militare e una croce al merito. Sbarcato nel
mansioni benché gravemente ferito e a continuare a prestare 1941, fu destinato all’ospedale militare marittimo di guerra di
assistenza ai numerosi militari che affluivano al pronto soccor- Marina di Massa e, nel 1942, all’ospedale “Cesare Battisti” di
so. Durante la prigionia fu sempre d’esempio, mantenendo alto Roma, quale direttore per la Marina.
il morale e l’orgoglio nazionale. Tenente colonnello medico nel 1943, dopo gli eventi ar-
Due medaglie d’argento al valore militare consacrarono il
suo valoroso operato in guerra. mistiziali (8 settembre) e la chiusura del predetto ospedale di
Roma (ordinata dalla R.S.I.), continuò a prestare in clandesti-
Rientrato dalla prigionia nel 1944 e promosso tenente co-
lonnello per meriti eccezionali, prestò servizio prima presso nità opera di assistenza medica a personale civile e militare
operante nella resistenza, meritando un’altra croce di guerra al
l’ospedale marittimo di Trapani e quindi presso quello di Fran- valore militare.
cavilla Fontana (Brindisi). Fu quindi posto in congedo. Nel Dopo la liberazione di Roma del giugno 1944 fu destinato al
1960 transitò nel ruolo d’onore, conseguendo nel 1964 la pro- comando Marina, di cui organizzò il servizio sanitario, divenne
mozione a colonnello medico. medico del Sovrano Militare Ordine di Malta e conseguì presso
Si spense a Milano nel gennaio del 1967. la locale università la libera docenza in storia della medicina,
materia che poi insegnò presso lo stesso istituto. Promosso co-
PEZZI GIUSEPPE lonnello nel 1949, fu posto a capo della divisione studi del-
la Direzione generale della sanità militare marittima ed eletto
Tenente generale medico del inoltre a delegato aggiunto per l’Italia in seno alla “Société In-
Corpo sanitario militare marittimo, ternationale d’Histoire de la Médecine”, con sede a Parigi.
croce di guerra al valore militare Dal 1952 al 1955 assolse gli incarichi di direttore dell’In-
(tre concessioni), croce al meri- fermeria autonoma di Napoli e di direttore di sanità del Di-
to di guerra, cavaliere dell’ordine partimento militare marittimo del Basso Tirreno trasferendo la
della Corona d’Italia e dell’ordine propria attività di docente dall’Università di Roma a quella di
dei santi Maurizio e Lazzaro, com- Napoli.
mendatore dell’ordine coloniale Nel 1955 fu promosso maggiore generale e, a fine 1959,
della Stella d’Italia, grande ufficia- tenente generale, assumendo quindi l’incarico di direttore ge-
le dell’ordine della Repubblica Ita- nerale della sanità militare marittima, che assolse per sette anni
liana. Capo di Corpo. Studioso di consecutivi, dedicandosi al potenziamento e alla riqualifica-
storia della medicina, storico della zione tecnica e scientifica del servizio sanitario della Marina
sanità militare marittima. a bordo e a terra. Nel 1967 fu collocato in ausiliaria per limiti
Nato ad Alghero il 13 gennaio 1902, dopo aver consegui- d’età.
to nel 1926 la laurea in medicina e chirurgia all’Università di Si spense a Roma il 21 luglio 1987.
Cagliari, l’anno dopo vinse il concorso per tenente medico nel Ricca la sua produzione di lavori, frutto di studi e ricer-
Corpo della sanità militare marittima. Dopo un periodo tra- che d’archivio, nel campo della storia della medicina militare
scorso presso l’ospedale militare marittimo della Maddalena marittima, dei quali, da ricordare inter alia in collaborazione
e destinazioni di imbarco durante le quali – capitano dal 1930 con il professore Arturo Castiglioni, il perfezionamento della
– raggiunse l’Estremo Oriente, ove rimase per tre anni a bordo magistrale opera di Storia della Medicina, edita in nuovo cor-
delle cannoniere Ermanno Carlotto e Sebastiano Caboto quale po da Mondadori nel 1947, e Breve Storia del corpo sanitario
capo servizio sanitario, fu anche impiegato presso gli ospedali M.M. nel primo centenario della sua istituzione del 1961.