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416 Uomini della marina 1861-1946
relativo corso presso la scuola C.R.E.M. della Spezia. Imbarcò idrovolanti di Brindisi il corso di allievo pilota, conseguendo
quindi sulla cannoniera Aurora, sulla quale lo colse l’entrata il brevetto di pilota militare di idrovolante nel dicembre 1916.
dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) e Da quel momento iniziò la sua intensa attività bellica di volo,
dove nell’ottobre 1940 fu promosso sergente. Dal dicembre prima a Brindisi e poi a Venezia, dove ebbe anche il comando
successivo prestò ininterrotto servizio sui sommergibili, meri- della locale stazione idrovolanti “Giuseppe Miraglia”.
tando una croce di guerra al valore militare e conseguendo la Compì oltre cento missioni di guerra, di cui sedici sul-
promozione a 2° capo nell’ottobre 1942. la munita base austriaca di Pola, abbattendo o contribuendo
All’armistizio dell’8 settembre 1943 era imbarcato sul all’abbattimento di sette velivoli nemici; portò le squadriglie al
sommergibile Onice, dislocato a Napoli. Prese parte alla guer- suo comando a un alto grado di addestramento, infondendo nei
ra di liberazione, dapprima a Brindisi, nel servizio informazio- piloti quello spirito combattivo che assicurò la nostra supre-
ni presso il neo costituito ministero della Marina, cooperando mazia e padronanza dei cieli dell’Alto Adriatico. Tre medaglie
all’organizzazione di un efficiente servizio radiotelegrafico d’argento e una di bronzo al valore militare testimoniano il
nell’Italia del Nord occupata, poi aggregato alla V Armata suo ardimento, la sua abilità e i risultati conseguiti in combat-
americana nell’ambito dell’O.S.S. con compiti di collegamen- timento. Tra i piloti austriaci era conosciuto come “Luft wulf”
to e di informazione con il comando del Corpo Volontari della (Lupo dell’aria). È il pilota di idrovolanti più decorato, senza
Libertà (C.V.L.). Catturato nel dicembre 1943 mentre passava dubbio l’asso dell’Aviazione della Regia Marina della prima
le linee presso Benevento, in possesso di un apparato radio- guerra mondiale.
trasmittente, duramente interrogato e sottoposto a simulata Quando, dopo la guerra, ebbe da poco portato a termine
fucilazione, non rivelò alcun segreto in suo possesso e dopo l’ultimo incarico (l’organizzazione della stazione aeronauti-
alcuni giorni riuscì a sfuggire ai suoi carcerieri rifugiandosi in ca di Trieste), cadde nel cielo della città redenta per incidente
un convento di Segni (Roma). Nel gennaio 1944 passò nuo- aviatorio, il 17 marzo 1919, non ancora trentenne. Una quar-
vamente le linee e, portatosi a Milano, entrò a far parte della ta medaglia d’argento gli fu concessa alla memoria, e il suo
brigata partigiana “P. Poet” come responsabile del servizio ra- nome fu assegnato alla Stazione idrovolanti della R. Marina
dio, con il grado di tenente. Addetto al servizio degli aviolanci, di Brindisi.
partecipò volontariamente a tutti i fatti d’arme della brigata.
Il 20 maggio 1944, sorpreso mentre trasmetteva in uno
stabile di Milano, per sfuggire a sicura cattura si lanciava nel PIGHINI GIUSEPPE
vuoto con l’unico suo compagno di lotta dal quinto piano, ri- Ammiraglio di squadra, me-
manendo gravemente ferito e paralizzato. Venne nuovamente daglia d’argento al valore mili-
incarcerato fino alla liberazione della città, il 25 aprile 1945. tare (due concessioni di cui una
Congedato nel 1946 e iscritto nel ruolo d’onore nel grado
di sottotenente del C.E.M.M., raggiunse il grado di capitano sul campo), medaglia di bronzo
al valore militare (due concessio-
di corvetta. ni sul campo), croce di guerra al
Morì a Bologna il 22 gennaio 1994.
valore militare (quattro conces-
sioni), croce al merito di guerra,
cavaliere dell’ordine della Coro-
PIEROZZI ORAZIO
na d’Italia e dell’ordine coloniale
Tenente di vascello, medaglia della Stella d’Italia, cavaliere di
d’argento al valore militare (quat- gran croce dell’ordine della Re-
tro concessioni), medaglia di bron- pubblica Italiana.
zo al valore militare. Pilota militare Nato a Reggio Emilia il 1° aprile 1911, fu ammesso all’Ac-
di idrovolanti, osservatore d’aereo. cademia Navale di Livorno nel 1926, conseguendo la nomina a
Asso dell’aviazione della Regia guardiamarina nel 1931. Dopo i consueti imbarchi da giovane
Marina. ufficiale, nel 1936, promosso tenente di vascello, fu destinato
Nato a San Casciano Val di Pesa per un anno al battaglione italiano in Cina, a Tientsin; fu poi
(Firenze) l’8 dicembre 1889, fu ufficiale di rotta dell’incrociatore Raimondo Montecuccoli e
ammesso all’Accademia Navale di aiutante di bandiera dell’ammiraglio comandante militare ma-
Livorno nel 1908, conseguendo la rittimo in Albania (Durazzo), e quindi dell’ammiraglio coman-
a
nomina a guardiamarina nel 1911. dante la 4 Divisione navale, incarico ove lo colse l’entrata in
Partecipò alla guerra italo turca guerra dell’Italia (10 giugno 1940); passò nell’ottobre dello
imbarcato sull’incrociatore coraz- stesso anno alla 7 Divisione.
a
zato San Marco, quindi passò sulla Nel febbraio 1941 imbarcò come ufficiale in 2 del cac-
a
corazzata Napoli, ove, promosso sottotenente di vascello nel ciatorpediniere Geniere, e a luglio dello stesso anno assunse
gennaio 1914, lo colse l’entrata dell’Italia nel primo conflitto il comando della torpediniera Calliope, a bordo della quale
mondiale (24 maggio 1915). Promosso tenente di vascello nel fu promosso capitano di corvetta e che lasciò un anno dopo,
a
dicembre 1915, dopo un periodo d’imbarco sulla nuova nave nel luglio 1942. Ritornò quindi alla 7 Divisione al comando
da battaglia Duilio, frequentò presso il Gruppo squadriglie dell’ammiraglio Da Zara (vds.) quale sottocapo di stato mag-