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               relativo corso presso la scuola C.R.E.M. della Spezia. Imbarcò   idrovolanti di Brindisi il corso di allievo pilota, conseguendo
               quindi sulla cannoniera Aurora, sulla quale lo colse l’entrata   il brevetto di pilota militare di idrovolante nel dicembre 1916.
               dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) e   Da quel momento iniziò la sua intensa attività bellica di volo,
               dove nell’ottobre 1940 fu promosso sergente. Dal dicembre   prima a Brindisi e poi a Venezia, dove ebbe anche il comando
               successivo prestò ininterrotto servizio sui sommergibili, meri-  della locale stazione idrovolanti “Giuseppe Miraglia”.
               tando una croce di guerra al valore militare e conseguendo la   Compì  oltre  cento  missioni  di  guerra,  di  cui  sedici  sul-
               promozione a 2° capo nell’ottobre 1942.                 la munita base austriaca di Pola, abbattendo o contribuendo
                  All’armistizio  dell’8  settembre  1943  era  imbarcato  sul   all’abbattimento di sette velivoli nemici; portò le squadriglie al
               sommergibile Onice, dislocato a Napoli. Prese parte alla guer-  suo comando a un alto grado di addestramento, infondendo nei
               ra di liberazione, dapprima a Brindisi, nel servizio informazio-  piloti quello spirito combattivo che assicurò la nostra supre-
               ni presso il neo costituito ministero della Marina, cooperando   mazia e padronanza dei cieli dell’Alto Adriatico. Tre medaglie
               all’organizzazione  di  un  efficiente  servizio  radiotelegrafico   d’argento e una di bronzo al valore militare testimoniano il
               nell’Italia  del  Nord  occupata,  poi  aggregato  alla  V Armata   suo ardimento, la sua abilità e i risultati conseguiti in combat-
               americana nell’ambito dell’O.S.S. con compiti di collegamen-  timento. Tra i piloti austriaci era conosciuto come “Luft wulf”
               to e di informazione con il comando del Corpo Volontari della   (Lupo dell’aria). È il pilota di idrovolanti più decorato, senza
               Libertà (C.V.L.). Catturato nel dicembre 1943 mentre passava   dubbio l’asso dell’Aviazione della Regia Marina della prima
               le linee presso Benevento, in possesso di un apparato radio-  guerra mondiale.
               trasmittente,  duramente  interrogato  e  sottoposto  a  simulata   Quando, dopo la guerra, ebbe da poco portato a termine
               fucilazione, non rivelò alcun segreto in suo possesso e dopo   l’ultimo  incarico  (l’organizzazione  della  stazione  aeronauti-
               alcuni giorni riuscì a sfuggire ai suoi carcerieri rifugiandosi in   ca di Trieste), cadde nel cielo della città redenta per incidente
               un convento di Segni (Roma). Nel gennaio 1944 passò nuo-  aviatorio, il 17 marzo 1919, non ancora trentenne. Una quar-
               vamente le linee e, portatosi a Milano, entrò a far parte della   ta medaglia d’argento gli fu concessa alla memoria, e il suo
               brigata partigiana “P. Poet” come responsabile del servizio ra-  nome fu assegnato alla Stazione idrovolanti della R. Marina
               dio, con il grado di tenente. Addetto al servizio degli aviolanci,   di Brindisi.
               partecipò volontariamente a tutti i fatti d’arme della brigata.
                  Il  20  maggio  1944,  sorpreso  mentre  trasmetteva  in  uno
               stabile di Milano, per sfuggire a sicura cattura si lanciava nel   PIGHINI GIUSEPPE
               vuoto con l’unico suo compagno di lotta dal quinto piano, ri-  Ammiraglio  di  squadra,  me-
               manendo gravemente ferito e paralizzato. Venne nuovamente   daglia  d’argento al  valore  mili-
               incarcerato fino alla liberazione della città, il 25 aprile 1945.  tare (due concessioni di cui una
                  Congedato nel 1946 e iscritto nel ruolo d’onore nel grado
               di sottotenente del C.E.M.M., raggiunse il grado di capitano   sul  campo),  medaglia  di  bronzo
                                                                       al valore militare (due concessio-
               di corvetta.                                            ni sul campo), croce di guerra al
                  Morì a Bologna il 22 gennaio 1994.
                                                                       valore  militare  (quattro  conces-
                                                                       sioni), croce al merito di guerra,
                                                                       cavaliere dell’ordine della Coro-
               PIEROZZI ORAZIO
                                                                       na d’Italia e dell’ordine coloniale
                  Tenente  di  vascello,  medaglia                     della Stella d’Italia, cavaliere di
               d’argento al valore militare (quat-                     gran croce dell’ordine  della Re-
               tro concessioni), medaglia di bron-                     pubblica Italiana.
               zo al valore militare. Pilota militare                     Nato a Reggio Emilia il 1° aprile 1911, fu ammesso all’Ac-
               di idrovolanti, osservatore d’aereo.                    cademia Navale di Livorno nel 1926, conseguendo la nomina a
               Asso  dell’aviazione  della  Regia                      guardiamarina nel 1931. Dopo i consueti imbarchi da giovane
               Marina.                                                 ufficiale, nel 1936, promosso tenente di vascello, fu destinato
                  Nato a San Casciano Val di Pesa                      per un anno al battaglione italiano in Cina, a Tientsin; fu poi
               (Firenze)  l’8  dicembre  1889,  fu                     ufficiale di rotta dell’incrociatore Raimondo Montecuccoli e
               ammesso all’Accademia Navale di                         aiutante di bandiera dell’ammiraglio comandante militare ma-
               Livorno nel 1908, conseguendo la                        rittimo in Albania (Durazzo), e quindi dell’ammiraglio coman-
                                                                               a
               nomina a guardiamarina nel 1911.                        dante la 4 Divisione navale, incarico ove lo colse l’entrata in
               Partecipò  alla  guerra  italo  turca                   guerra dell’Italia (10 giugno 1940); passò nell’ottobre dello
               imbarcato  sull’incrociatore  coraz-                    stesso anno alla 7 Divisione.
                                                                                     a
               zato San Marco, quindi passò sulla                         Nel  febbraio  1941  imbarcò  come  ufficiale  in  2 del cac-
                                                                                                                   a
               corazzata Napoli, ove, promosso sottotenente di vascello nel   ciatorpediniere Geniere, e a luglio dello stesso anno assunse
               gennaio 1914, lo colse l’entrata dell’Italia nel primo conflitto   il  comando della  torpediniera  Calliope,  a  bordo  della  quale
               mondiale (24 maggio 1915). Promosso tenente di vascello nel   fu promosso capitano di corvetta e che lasciò un anno dopo,
                                                                                                       a
               dicembre 1915, dopo un periodo d’imbarco sulla nuova nave   nel luglio 1942. Ritornò quindi alla 7 Divisione al comando
               da  battaglia  Duilio,  frequentò  presso  il  Gruppo  squadriglie   dell’ammiraglio Da Zara (vds.) quale sottocapo di stato mag-
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