Page 417 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               giore. Infine, da luglio a settembre 1943, ebbe il comando della   pediniere costiere dell’Alto Adriatico, incarico che tenne fino
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               3 Squadriglia motosiluranti, operante nelle acque della Sici-  all’aprile 1918, avendo conseguito la promozione a capitano
               lia orientale nel corso dello sbarco anglo-americani nell’isola.   di vascello nel 1916. Pianificò e partecipò direttamente a nu-
               Nell’intensa attività bellica si distinse per ardimento, iniziativa   merose azioni di guerra, tra cui il forzamento del canale di
               e audacia, attaccando e contrattaccando le forze nemiche, in   Fasana (Pola) nella notte sul 2 novembre 1916 e l’incursione
               particolare aeree e subacquee, infliggendo perdite e danni al   nella rada di Trieste nella notte fra il 9 e il 10 dicembre 1917,
               nemico. Le numerose decorazioni danno testimonianza della   che portò all’affondamento della corazzata austriaca Wien, ad
               sua nobile figura di combattente. Il governo germanico gli con-  opera del tenente di vascello Luigi Rizzo (vds.), meritando per
               ferì la croce di ferro di 2  classe.                    il complesso della sua attività rispettivamente una medaglia
                                    a
                  Nel dopoguerra, promosso capitano di fregata nel 1948, fu   d’argento al valore militare e le croci di cavaliere e di ufficia-
               addetto navale a Parigi fino al 1951 e nel 1952-1953 coman-  le dell’ordine militare di Savoia. Passò poi in comando della
               dante della 4  Squadriglia corvette. Capitano di vascello nel   nave da battaglia Giulio Cesare.
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               1955, dopo una destinazione allo stato maggiore della Marina   Nel 1920 lasciò il servizio per riduzione dei quadri, conse-
               e a Washington presso l’ufficio italiano di collegamento con la   guendo le promozioni nella riserva navale a contrammiraglio
               Marina degli Stati Uniti, ebbe il comando dell’incrociatore Lu-  nel 1924, ad ammiraglio di divisione e ad ammiraglio di squa-
               igi di Savoia Duca degli Abruzzi (1958-1959) e fu capo di stato   dra nel 1926. Nel 1939 fu nominato senatore del Regno.
               maggiore della 1  Divisione navale (1959-1960). Contrammi-  Morì a Firenze il 30 luglio 1944.
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               raglio nel 1961 e ammiraglio di divisione nel 1965, fu dappri-
               ma destinato a Parigi presso il Comando supremo alleato in
               Europa (1962-1964), quindi allo stato maggiore della difesa e   PILO BOYL di PUTIFIGARI GIOACCHINO
               nel 1966-1967 ebbe il comando della 2  Divisione navale.         vds. BOYL di PUTIFIGARI GIOACCHINO
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                  Promosso ammiraglio di squadra nel 1968, fu sottocapo di
               stato maggiore della difesa fino al 1972, quando assunse il co-
               mando in capo del Dipartimento militare marittimo del Basso   PINI WLADIMIRO
               Tirreno (Napoli) ed il Comando navale alleato del sud Europa.   o VLADIMIRO
                  Lasciò  il  servizio  per  raggiunti  limiti  d’età  il  30  marzo
                                                                          Ammiraglio  di  squadra  de-
               1974.                                                   signato di armata con rango di
                  Deceduto a Roma il 22 marzo 2005. Ha lasciato un mano-
               scritto autobiografico Il mio diario, inedito.          armata, cavaliere dell’ordine mi-
                                                                       litare d’Italia, medaglia di bronzo
                                                                       al valore militare, croce al meri-
                                                                       to di guerra, cavaliere  di gran
               PIGNATTI MORANO                                         croce decorato del gran cordone
               di CUSTOZA CARLO
                                                                       dell’ordine della Corona d’Italia,
                  Ammiraglio di squadra, uffi-                         grande  ufficiale  dell’ordine  dei
               ciale e cavaliere dell’ordine mi-                       santi  Maurizio  e  Lazzaro,  com-
               litare  di Savoia, medaglia  d’ar-                      mendatore  dell’ordine  coloniale
               gento al valore militare, croce al                      della  Stella  d’Italia.  Esperto  di
               merito di guerra, grande ufficiale                      questioni  internazionali.  Insigne
               dell’ordine della Corona d’Italia,                      scrittore di argomenti navali e tecnici. Senatore del Regno.
               commendatore  dei  santi  Mauri-                           Nato a Livorno il 12 agosto 1879, fu ammesso all’Accade-
               zio e Lazzaro e dell’ordine colo-                       mia Navale nel 1896, conseguendo la nomina a guardiamarina
               niale della Stella d’Italia. Senato-                    nel 1899. Da giovane ufficiale ebbe numerosi imbarchi, tra cui,
               re del Regno.                                           da sottotenente di vascello, sulla corazzata Sicilia (1900-1902)
                  Nato  a  Modena  il  2  settem-                      e l’incrociatore corazzato Vettor Pisani (1903-1904), su cui ef-
               bre 1869, fu ammesso all’Acca-                          fettuò la campagna in Estremo Oriente assistendo all’inaugu-
               demia Navale di Livorno nel 1888, conseguendo la nomina a   razione della stazione radiotelegrafica installata dalla Marina
               guardiamarina nel 1890. Da sottotenente di vascello, imbar-  a Pechino (vds. anche Mario Grassi) e all’inizio del conflit-
               cato sull’avviso Marcantonio Colonna, prese parte nel 1891   to russo nipponico; da tenente di vascello ebbe imbarco sulle
               alla spedizione in Egitto a difesa dei nostri connazionali. Ebbe   corazzate Vittorio Emanuele (1909-1910) e Sardegna (1910-
               quindi, da tenente di vascello, lunghi imbarchi sull’ariete tor-  1911) con l’incarico di direttore del tiro. Prese parte alla guer-
               pediniere Stromboli e sulla corazzata Lepanto e assolse il co-  ra italo turca (1911-1912) sull’incrociatore corazzato Etna nel
               mando su torpediniere da costa. Promosso capitano di corvet-  1912 e al primo conflitto mondiale (1915-1918) in comando
               ta nel 1908 e capitano di fregata nel 1911 fu comandante del   della torpediniera 11 PN, del piroscafo requisito Tocra e infine,
               cacciatorpediniere Turbine e prese parte alla guerra italo turca   promosso capitano di corvetta, del cacciatorpediniere Ardente.
               del 1911-1912 quale comandante in 2 della corazzata Sicilia.   Per la sua attività bellica meritò una medaglia di bronzo al va-
                                               a
                  All’entrata  in  guerra  dell’Italia  nel  primo  conflitto  mon-  lore militare.
               diale (24 maggio 1915), era in comando della flottiglia tor-  Nel dopoguerra fece parte della Commissione militare alle-
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