Page 486 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Nel  dopoguerra,  negli  anni  1920-1923  fu  comandante   Reale. Partecipò nel 1914 alle manovre navali come pilota di
               dell’Aeronautica  dell’Alto  Tirreno  e,  promosso  capitano  di   idrovolante, assumendo successivamente il comando dell’ae-
               vascello nel 1923, fu comandante degli esploratori Ancona e   ronave V e, poco prima dell’entrata in guerra dell’Italia nel pri-
               Taranto dal 1927 al 1929.                               mo conflitto mondiale (24 maggio 1915), quello della Città di
                  Promosso contrammiraglio nel 1931 e ammiraglio di di-  Jesi e dell’aeroscalo di Ferrara. Capitano di vascello nel 1917,
               visione nel 1934, fu per quattro anni capo di Gabinetto del   fu in comando dell’esploratore Carlo Alberto Racchia e poi
               ministro della Marina e nell’anno 1934-1935 comandante del-  del distaccamento Marina di Santi Quaranta (Albania). Dopo
                  a
               la 5  Divisione navale con insegna sull’incrociatore Alberico   un periodo di assenza dal servizio per malattia, nel 1921-1923
               da Barbiano. Promosso ammiraglio di squadra nel settembre   fu destinato come comandante prima sulla corazzata Napoli e
               1935, assunse nello stesso mese la carica di comandante in   quindi sull’incrociatore corazzato San Giorgio.
               capo del Dipartimento militare marittimo della Spezia, dove si   Collocato in posizione ausiliaria speciale nel 1923 e suc-
               spense dopo breve malattia il 21 dicembre 1935.         cessivamente promosso contrammiraglio nella riserva navale,
                                                                       fu nel 1926 collocato in aspettativa per riduzione dei quadri.
                                                                       Promosso ammiraglio di divisione, fu nel 1933 posto a riposo.
               SCELSI GUIDO                                               Morì a Roma il 21 ottobre 1954.
                                                                          Fu il propugnatore dell’ammodernamento e potenziamento
                  Ammiraglio  di divisione,  ca-
               valiere  dell’ordine  militare  di                      della linea degli idrovolanti della Regia Marina mediante la
                                                                       riproduzione in serie degli idrovolanti austro ungarici L (Loh-
               Savoia, croce  al merito  di guer-                      ner); di uno di essi nel 1915 fu incaricato di valutarlo in volo
               ra,  commendatore  dell’ordine                          dopo la cattura da parte delle forze italiane.
               della  Corona  d’Italia,  ufficiale
               dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               Lazzaro. Pioniere del volo, pilota                      SCHERGAT SPARTACO
               di dirigibile, aerostiero, pilota di
               aeroplano.                                                 Secondo capo palombaro (r.o.), medaglia d’oro al valore
                  Nato a Ferrara il 15 dicembre                        militare, medaglia di bronzo al valore militare, croce di guerra
               1874, entrò nel 1887 all’Accade-                        al valore militare (due concessioni di cui una sul campo). Ope-
               mia Navale di Livorno, conseguendo dopo cinque anni la no-  ratore di mezzi d’assalto subacquei.
               mina a guardiamarina. Da ufficiale subalterno ebbe vari imbar-  Nato a Capodistria (Pola) il 12 luglio 1920, nel marzo 1940
               chi su navi di superficie, fra le quali le corazzate Andrea Doria   si arruolò volontario in Marina e fu assegnato alla categoria
               – dove conseguì la promozione a tenente di vascello – e Am-  palombari. Avviato alle Scuole C.R.E.M. di San Bartolomeo
               miraglio di Saint Bon, e l’ariete torpediniere Etna, impegnato   (La Spezia), per la frequenza al corso palombari conseguì a
               nella campagna in Estremo Oriente (1898-1900), venendo poi   settembre del 1940 il brevetto, pochi mesi dopo l’entrata in
               destinato a terra, a Spezia quale aiutante di bandiera dell’am-  guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno
               miraglio comandante l’arsenale; ritornò a bordo (1907-1908),   1940).
               sul cacciatorpediniere Bersagliere come ufficiale in 2  e sulla   Al termine del corso entrò a domanda nella 1 Squadriglia
                                                                                                                a
                                                             a
               torpediniera 65 S come comandante.                      M.A.S.  (successivamente  –  giugno  1941  –  denominata  10 a
                  Nell’agosto del 1909 seguì presso la scuola dirigibili della   Flottiglia M.A.S.), nel cui ambito effettuò il tirocinio per ope-
               brigata specialisti del genio militare di Vigna di Valle il corso   ratore di mezzi d’assalto subacquei. In tale veste partecipò nel
               di pilotaggio, conseguendo il brevetto di pilota di dirigibile,   maggio del 1941 al forzamento della base navale britannica
               primo  ufficiale  di  Marina  della  nuova  specialità,  divenendo   di Gibilterra (Operazione “B.G.3”) come parte di equipaggio
               successivamente istruttore presso la stessa struttura. Nel 1911,   di riserva, meritando la medaglia di bronzo al valore militare.
               durante le grandi manovre dell’Esercito nella piana di Mon-  Successivamente, settembre 1941, partecipò a un successivo
               ferrato, fu capo servizio dirigibili, portando in volo, alla fine   forzamento  della  stessa  base  nemica  (Operazione  “B.G.4”),
               dell’esercitazione, il re Vittorio Emanuele III e il suo aiutan-  sempre  come  parte  di  equipaggio  di  riserva,  meritando  una
               te di campo generale, contrammiraglio Paolo Thaon di Revel   croce di guerra al valore militare.
               (vds.). Capitano di corvetta a fine 1911, partecipò alla guerra   Promosso sottocapo, il 19 dicembre 1941 partecipò all’a-
               italo  turca  (1911-1912)  come  comandante  del  dirigibile  P.3   zione  di  forzamento  della  base  navale  di Alessandria  come
               dislocato sull’aeroscalo di Gargaresc (Tripoli) in 56 missioni   2° operatore del mezzo d’assalto subacqueo condotto dal ca-
               di guerra, meritando a fine ciclo bellico la croce di cavaliere   pitano del Corpo del genio navale Antonio Marceglia (vds.),
               dell’ordine militare di Savoia e la promozione a capitano di   che portò il carico di esplosivo sotto lo scafo della corazzata
               fregata, quale primo aviatore al mondo a effettuare azioni di   Queen Elizabeth. All’alba lo scoppio della carica fece affonda-
               bombardamento aereo.                                    re la nave, che poggiò sul fondo rimanendo a lungo fuori del
                                                           a
                  Nel 1913 prestò servizio come comandante in 2  a bordo   conflitto per i danni riportati. Per tale azione gli fu concessa la
               della corazzata Roma e dell’incrociatore corazzato Amalfi, in-  medaglia d’oro al valore militare e la promozione a sergente
               tramezzato dal conseguimento del brevetto di aerostiero presso   per merito di guerra.
               la brigata specialisti del 3° Reggimento genio in Roma e di    Fatto prigioniero e condotto in campo di concentramento
               quello di pilota di aeroplano sul campo di aviazione di Venaria   britannico in Palestina, rimpatriò nell’ottobre del 1944, par-
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