Page 489 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               comando della nave officina Vulcano, partecipando a tutte le   la nomina a guardiamarina. Dopo i consueti periodi di imbarco
               operazioni di conquista delle località costiere libiche; a Derna,   nei gradi di ufficiale subalterno sulla corvetta a vela Euridice
               in comando di una colonna di ricognizione, nel corso di una   e sulla pirofregata corazzata Ancona, nel 1896-1897, tenente
               difficile ritirata, fu ferito gravemente ma continuò a provvede-  di vascello, prestò servizio sull’ariete torpediniere Lombardia,
               re alla salvezza dei marinai ai suoi ordini, meritando la meda-  impegnato in missioni politiche sulla costa africana del Medi-
               glia di bronzo al valore militare. In seguito, nelle operazioni in   terraneo occidentale. Successivamente, 1899-1900, fu a bordo
               Egeo, gli fu conferita la croce di cavaliere dell’ordine dei santi   della corazzata Dandolo, per poi assumere nel 1905-1906 il
               Maurizio e Lazzaro per l’opera meritoria svolta nell’organiz-  comando di torpediniere.
               zare una base navale nell’isola di Stampalia.              Dopo tale periodo di attività preminentemente marinara, la
                  Capitano di vascello nel 1914 partecipò alla prima guerra   carriera si orientò per sua particolare inclinazione verso atti-
               mondiale  nel  biennio  1915-1916  come  comandante  dell’in-  vità tecnica, specie nel campo delle artiglierie e delle corazze,
               crociatore corazzato Vettor Pisani e come capo di stato mag-  che all’epoca erano all’origine di importanti sviluppi. Alla fine
               giore  della  3 Divisione  navale,  e  quindi  nel  periodo  1916-  del 1904 transitò nel ruolo degli ufficiali specialisti direzio-
                          a
               1918  come  comandante  della  corazzata  Vittorio  Emanuele.   nali,  inizio  del  nuovo  orientamento  di  carriera.  Nel  periodo
               Contrammiraglio, fu dall’aprile all’agosto 1918 al ministero   1907-1913  fu  destinato  presso  la  Commissione  permanente
               a Roma come sottocapo di stato maggiore aggiunto e quindi   degli esperimenti del materiale da guerra a Spezia; capitano di
               sottocapo di stato maggiore fino al giugno 1919. In tali onerosi   corvetta nel 1914 e di fregata l’anno successivo, svolse a terra
               incarichi operò con viva intelligenza e instancabile impegno,   incarichi nell’ambito delle direzioni artiglieria e armamenti del
               dedicandosi alla perfetta riuscita di ogni operazione bellica,   ministero e dei vari dipartimenti militari marittimi. Capitano di
               tanto da meritare motu proprio dal re Vittorio Emanuele III la   vascello nel 1917, nel 1918 transitò nel ruolo degli specialisti
               commenda dell’ordine militare di Savoia. Nel 1919 fu eletto   delle armi navali (S.A.N.), nel cui ambito ebbe rilevanti inca-
               senatore del Regno.                                     richi e responsabilità grazie all’intelligente direzione dei lavori
                  Ministro  della  Marina  dal  giugno  del  1919  al  luglio  del   a lui affidati e all’elevata competenza tecnica, doti per le quali
               1921, affrontò lo spinoso problema della transizione delle for-  meritò vari compiacimenti ministeriali.
               ze, dallo stato di guerra a quello di pace, in un dopoguerra   Contrammiraglio nel 1923 e ammiraglio di divisione nel
               tormentato da difficile situazione politica ed economica, dedi-  1926, transitò nel ruolo del Corpo delle armi navali, conser-
               candovi tutte le energie per salvaguardare pur nella riduzione   vando la denominazione dei gradi degli ufficiali di vascello
               degli uomini e dei mezzi la compattezza della Forza Armata e   grazie a una legge ad personam. Nel 1932 su domanda fu col-
               l’efficienza del naviglio.                              locato in ausiliaria e promosso ammiraglio di squadra l’anno
                  Fu collocato nella riserva navale nel 1920 e promosso vice-  successivo.
               ammiraglio nel 1923, denominazione commutata in quella di   Morì a Roma il 5 agosto 1954.
               ammiraglio di squadra nel 1926.
                  Morì a Roma il 1° maggio 1948.
                  Di vasta cultura, fu profondo conoscitore della storia na-  SERAFINI SERGIO
               vale e brillante scrittore di argomenti marittimi su tematiche   Marinaio  cannoniere,  meda-
               generali: Pel centenario di Trafalgar, del 1905, Elementi di   glia d’oro al valore militare alla
               arte militare marittima, del 1906, che gli valse la concessione   memoria.  Partigiano  combatten-
               ministeriale della medaglia d’argento di 1 classe per i beneme-  te.
                                                  a
               riti delle scienze navali, Le manovre della flotta nel Mare No-  Nato a Milano il 20 dicembre
               strum, del 1925, Questioni di Marina Militare e Marina Mer-  1922, di professione disegnatore
               cantile, del 1926 e Questioni di Marina al Senato, del 1927.
                                                                       tecnico, nel 1942 fu arruolato per
                                                                       adempiere  agli  obblighi  di  leva
                                                                       nella  Regia  Marina  e  inviato  al
               SEGRÈ GUIDO
                                                                       centro  addestramento  reclute  di
                  Ammiraglio  di  squadra                              Napoli, dove gli fu assegnata la
               del  Corpo  delle  armi  navali,                        categoria di cannoniere speciali-
               commendatore  di gran croce                             sta direzione tiro. Dopo l’armisti-
               dell’ordine della Corona d’Ita-                         zio dell’8 settembre 1943, rimasto sbandato, raggiunse le for-
               lia, commendatore dell’ordine                           mazioni patriottiche dell’Ossola, in provincia di Novara. Nel
               dei santi Maurizio e Lazzaro.                           maggio 1944 entrò a far parte della formazione “Valdossola”,
               Studioso di problemi degli ar-                          con la quale si batté valorosamente contro reparti tedeschi, tro-
               mamenti. Primo capo di Cor-                             vando gloriosa morte nell’aspro combattimento sostenuto il 18
               po delle armi navali.                                   giugno 1944, in Alpe Polumia, nel corso dell’attacco a posta-
                  Nato  a  Modena  il  31                              zione nemica fortemente difesa.
               maggio 1871, nel 1886 entrò                                La concessione della medaglia d’oro al valore militare co-
               all’Accademia  Navale di Li-                            ronò il suo estremo sacrificio.
               vorno, conseguendo nel 1891
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