Page 492 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 492

492                                           Uomini della marina  1861-1946



               gente di mare, con speciale riguardo alla marineria da guerra”   sione l’anno successivo, rimpatriò assumendo l’incarico di di-
               (1906); “La mosca Berneira parassita dell’uomo e degli ani-  rettore generale del personale militare e dei servizi militari e
                                                                                                 a
               mali” (1908); “Tubercolosi ed emigrazione” (1910); “Steriliz-  scientifici. Comandante della 2  Divisione navale nel periodo
               zazione dell’acqua potabile con processi chimici di fortuna”   1950-1951 e poi comandante militare marittimo autonomo in
               (1913).                                                 Sardegna, fu nel 1952 destinato allo stato maggiore a Roma.
                                                                          Promosso  ammiraglio  di  squadra  nel  1953,  fu  nominato
                                                                       comandante  in  capo  del  Dipartimento  militare  marittimo  di
               SESTINI SESTO                                           Taranto. Assunse nel 1958 la carica di vicepresidente del Con-
                                                                       siglio superiore delle forze armate e nel 1959 quella di presi-
                  Ammiraglio di squadra, cava-
               liere dell’ordine militare d’Italia,                    dente.
                                                                          Fu collocato in ausiliaria per raggiunti limiti d’età nel 1961.
               croce di guerra al valore milita-                          Morì a Roma il 20 marzo 1973.
               re sul campo, croce al merito di
               guerra  (due concessioni),  com-
               mendatore  dell’ordine  della  Co-                      SIGISMONDI CARLO
               rona  d’Italia,  cavaliere  dei  santi
               Maurizio e Lazzaro, cavaliere di                           Generale  ispettore  del  Cor-
               gran croce dell’ordine della Re-                        po del  genio navale,  cavaliere
               pubblica Italiana.                                      di gran croce dell’ordine  della
                  Nato a Pisa il 16 giugno 1898,                       Corona d’Italia, grande ufficiale
               nel  1913  fu  ammesso  all’Acca-                       dell’ordine dei santi Maurizio e
               demia Navale di Livorno, conse-                         Lazzaro, ufficiale dell’ordine co-
               guendo la nomina a guardiamarina nel 1917. Prese parte alla   loniale della Stella d’Italia. Capo
               prima guerra mondiale imbarcato sulla nave da battaglia Conte   di Corpo. Insigne progettista na-
               di Cavour e poi sull’esploratore Aquila. Promosso tenente di   vale. Senatore del Regno.
               vascello nel 1921, l’anno seguente imbarcò sull’ariete torpedi-  Nato a Le Crensot (Francia)
               niere Calabria, impegnato nella campagna in Estremo Orien-  il 22 agosto 1880, entrò nel 1893
               te, nel corso della quale assolse temporaneamente l’incarico   all’Accademia Navale di Livor-
               di addetto navale a Tokio dal dicembre 1922 al giugno 1923.   no  conseguendo  cinque  anni
               Dopo il rimpatrio nel 1924 e il corso di direzione del tiro, dal   dopo la nomina a guardiamarina. Subito dopo e fino al 1900
               1925 al 1929 fu ufficiale d’ordinanza del principe di Piemonte   seguì gli studi presso la Scuola di ingegneria navale di Genova
               Umberto di Savoia. Esercitò quindi il comando di torpediniere.   e ottenne la laurea in ingegneria navale e meccanica, per cui fu
               Promosso capitano di corvetta nel 1930, imbarcò sull’incrocia-  trasferito nel Corpo del genio navale, conseguendo nel 1901 la
               tore Trento, con il quale fu in Cina fino al 1932. Ebbe quindi   nomina a ingegnere di 2 classe.
                                                                                           a
               il comando del cacciatorpediniere Fulmine. Promosso capita-  Negli  anni  accademici  1900-1901  a  Torino  frequentò  il
               no di fregata nel 1934, fu in successione ufficiale addetto al   corso di elettrotecnica presso l’Istituto Galileo Ferraris non-
               sottosegretario di Stato per la Marina (ammiraglio Domenico   ché il corso complementare di costruzioni elettromeccaniche
                                            a
               Cavagnari, vds.), comandante in 2  dell’incrociatore Zara nel   presso il Museo industriale italiano. Nel grado di capitano nel
               1935-1936, sottocapo di stato maggiore del Dipartimento mili-  periodo 1904-1907 fu imbarcato sulle corazzate Re Umberto,
               tare marittimo di Napoli, comandante degli esploratori (1937-  Dandolo e Sicilia, e successivamente fu destinato a Roma, al
               1938) Antonio da Noli e poi Antonio Pigafetta, con il quale   ministero presso la divisione nuove costruzioni della direzione
               prese parte alle operazioni militari in Spagna.         generale delle costruzioni navali, prestando la sua opera fino
                  Promosso capitano di vascello nel 1939, fu sottocapo di   al 1920 durante l’intera prima guerra mondiale (1914-1918),
               stato maggiore della 2  Squadra navale, incarico nel quale lo   conseguendo le promozioni a maggiore (1916) e a tenente co-
                                  a
               colse l’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale (10   lonnello (1918).
               giugno 1940); Dopo un periodo a Venezia, capo di stato mag-  Seguirono poi incarichi esclusivamente tecnici in varie de-
               giore del dipartimento, nel febbraio 1941 assunse il comando   stinazioni periferiche a terra, proprie degli ufficiali ingegneri
               dell’incrociatore Giovanni delle Bande Nere e nel luglio dello   del genio navale. Nel 1920-1922, fu vice direttore delle costru-
               stesso anno quello della corazzata Giulio Cesare. Fu poi capo   zioni navali presso l’arsenale di Napoli e, sempre nella stessa
                                     a
               di stato maggiore della 2  Squadra e dal marzo 1943 capo di   sede, nel biennio successivo fu direttore dell’Ufficio tecnico
               stato maggiore del Dipartimento militare marittimo di Taranto,   del genio navale. Promosso colonnello nel 1924, nello stesso
               che tenne, attraverso le vicende dell’armistizio dell’8 settem-  anno e fino al 1929 ricoprì la carica di direttore dell’ufficio tec-
               bre 1943, fino al settembre 1945. Per la sua attività in guerra   nico del genio navale di Livorno, periodo nel quale fu costruito
               ricevette la croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia, la   presso il locale cantiere Orlando il primo incrociatore pesante
               croce di guerra al valore militare e dal governo germanico la   tipo “Washington”, il Trento, prototipo dei nuovi incrociatori
                              a
               croce di ferro di 2 classe.                             italiani del primo dopoguerra. In seguito fu direttore dell’Uffi-
                  Nel dopoguerra fu addetto navale in Turchia (1946-1948)   cio tecnico del genio navale di Genova (1929-1931), con l’in-
               e, promosso contrammiraglio nel 1947 e ammiraglio di divi-  carico di sovrintendere alla costruzione e all’allestimento nel
   487   488   489   490   491   492   493   494   495   496   497