Page 495 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Pola fino al marzo 1923, quando passò al comando in capo del Fulmine (1913-1914) e poi dell’Impetuoso, sul quale fu colto
Dipartimento militare marittimo di Taranto. Nel corso dell’oc- dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale
cupazione di Corfù nel settembre 1923 fu nominato governa- (24 maggio 1915). Compì nei quasi due anni di imbarco nu-
tore civile e militare dell’isola. Comandante del Dipartimento merose e pericolose missioni nel Basso Adriatico, per le quali
militare marittimo di Spezia nel 1924-1925, alla promozione a meritò la seconda medaglia d’argento al valore militare.
viceammiraglio designato di armata nel giugno 1925, assunse Nel 1917 fu in breve successione sottocapo di stato mag-
a
il comando dell’Armata navale, che tenne fino alla prematura giore della 2 Divisione navale e comandante dell’esploratore
morte per malattia, avvenuta il 20 dicembre 1926 a Pisa. Nel Nino Bixio; in seguito ebbe il comando del reggimento Marina,
luglio era stato promosso ammiraglio di armata. che mantenne fino al 1919, nel periodo dell’ultima e vittoriosa
Con lui scomparve una figura prestigiosa di ammiraglio, offensiva sul fronte orientale, meritando per vari episodi belli-
che in momenti difficili in guerra e in pace seppe affrontare ci la croce di ufficiale dell’ordine militare di Savoia e tre croci
con equilibrio, alto senso del dovere e lungimirante fermezza al merito di guerra conferitegli dall’VIII e dal XXVI Corpo di
gli eventi, anteponendo il supremo interesse della Patria. armata; conseguì anche la promozione a capitano di vascello
per merito di guerra. Nel periodo 1920-1921 fu in comando
prima del Gruppo esploratori sull’Augusto Riboty e poi, 1921-
SIRIANNI GIUSEPPE 1923, della corazzata Giulio Cesare, destinazioni intervallate
nel 1921 da un periodo a terra, a Spezia, quale capo di stato
Ammiraglio di squadra desi-
gnato di armata con rango di arma- maggiore del comando in capo del Dipartimento.
Fu comandante a Venezia della Scuola meccanici e, con-
ta, cavaliere e ufficiale dell’ordine trammiraglio nel 1925, fu membro e segretario del Consiglio
militare di Savoia, medaglia d’ar- superiore di Marina; ammiraglio di divisione l’anno successi-
gento al valore militare (due con- vo, fu sottosegretario di Stato per la Marina, carica che resse
cessioni), croce al merito di guerra fino al 1929. Nel 1926 era stato nominato senatore del Regno.
(tre concessioni), grande ufficiale Ministro della Marina nel 1929-1933, fu promosso nel
dell’ordine della Corona d’Italia, 1932 ammiraglio di squadra e partecipò a Londra in qualità di
cavaliere di gran croce decorato delegato alle riunioni della Conferenza navale per la riduzione
del gran cordone dell’ordine dei degli armamenti. Ammiraglio di squadra designato di armata
santi Maurizio e Lazzaro. Ministro nel 1935, fu collocato in ausiliaria a domanda l’anno successi-
della Marina. Senatore del Regno. vo. Nel gennaio del 1940 gli fu conferito il rango di ammira-
Nato a Genova il 18 aprile del 1874, a quattordici anni fu
ammesso all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo nel glio di armata.
Morì a Pieve Ligure (Genova) il 13 agosto 1955.
1894 la nomina a guardiamarina. Dopo i consueti imbarchi da Uomo di mare, valoroso combattente, fu una figura di pri-
ufficiale subalterno, effettuati prevalentemente sulla corazzata mo piano fra gli esponenti dello stato maggiore della Forza
Andrea Doria, fu nel 1896 destinato a bordo della cannoniera Armata nel periodo tra le due guerre mondiali, travagliato da
Andrea Provana, dislocata in Mar Rosso e sulla quale parte- avvenimenti politici e militari, durante il quale operò con in-
cipò alla campagna d’Africa. Tenente di vascello nel 1899, fu telligenza e acume alla crescita e al potenziamento dello stru-
imbarcato sull’ariete torpediniere Calabria, dislocato in Cina. mento navale nazionale.
Partecipò nel giugno del 1900, durante la campagna in Estre-
mo Oriente, quale comandante di compagnia da sbarco, al ten-
tativo della liberazione di Pechino inquadrato nella colonna SIRONI GIAN LUIGI
dell’ammiraglio britannico Seymour: concorse valorosamente
alla protezione della forza durante la marcia di avvicinamen- Capitano di corvetta, medaglia di bronzo al valore militare
to alla città. Per tale suo comportamento meritò la croce di (quattro concessioni sul campo), croce di guerra al valore mili-
cavaliere dell’ordine militare di Savoia. Aiutante di bandiera tare (tre concessioni sul campo), croce al merito di guerra (due
nel 1902-1903 dell’ammiraglio comandante militare maritti- concessioni).
mo della Maddalena, ebbe successivamente (1904-1907) vari
a
imbarchi, fra cui, ufficiale in 2 , dell’incrociatore torpediniere Il sommergibile britannico Undaunted, affondato il 12
Goito (1907-1908), del cacciatorpediniere Zeffiro e dell’incro- maggio 1941 nelle acque di Tripoli dall’avviso scorta
ciatore torpediniere Montebello (1909-1910). Pegaso al comando di Gian Luigi Sironi.
Nel corso della guerra italo turca (1911-1912) durante la
campagna in Egeo fu in comando delle torpediniere d’altura
Pegaso e Perseo; su questa effettuò con altre quattro unità
similari della squadriglia, agli ordini del capitano di vascello
Enrico Millo (vds.), il forzamento dello Stretto dei Dardanel-
li, meritando la prima medaglia d’argento al valore militare e
la promozione a capitano di corvetta per merito di guerra. Fu
poi imbarcato come comandante in 2 sulla nave scuola Fla-
a
vio Gioia (1913), come comandante dei cacciatorpediniere

