Page 496 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                        L’avviso scorta Pegaso, qui ripreso in data posteriore, nel marzo del 1942.


                  Nato a Milano il 6 settembre 1909, fu ammesso all’Acca-  SOGLIUZZO ANTONIO
               demia Navale di Livorno nel 1925, conseguendo la nomina a   Marinaio  cannoniere,  meda-
               guardiamarina nel 1930. Tra i consueti imbarchi, nei gradi di   glia d’oro al valore militare.
               ufficiale subalterno, la torpediniera Generale Antonio Cantore,   Nato  a  Cagliari  il  27  aprile
                                a
               come ufficiale in 2 , nel 1934-1935, sulla quale conseguì la   1845, fu arruolato in Marina nel
               promozione a tenente di vascello, e gli incrociatori Bolzano   1863 per adempiere agli obblighi
               (1935-1936) e Trieste (1938-1940).                      di leva. Imbarcato sulla pirofre-
                  L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
               diale (10 giugno 1940) lo colse destinato a Rodi presso il co-  gata  corazzata  a  elica  Ancona
                                                                       come addetto al servizio artiglie-
               mando militare marittimo dell’Egeo. Nel febbraio dell’anno   ria, nel corso dell’assedio dell’i-
               successivo assunse il comando della torpediniera Angelo Bas-
                                                                       sola di Lissa, il 19 luglio 1866 la
               sini e due mesi dopo dell’avviso scorta Pegaso, col quale il 12
                                                                       sua unità, penetrata all’interno di
               maggio 1941 si rese protagonista dell’affondamento del som-
                                                                       Porto San Giorgio, ingaggiò con
               mergibile britannico Undaunted nelle acque a nord di Tripoli.
                                                                       le  batterie  austriache  un  furioso
               Fu poi, capitano di corvetta, in comando del cacciatorpediniere
               Nicoloso da Recco e poi sottocapo di stato maggiore dell’8    tiro di controbatteria; orrendamente ferito agli arti superiori
                                                                   a
               Divisione navale sull’incrociatore Giuseppe Garibaldi. Dopo   dallo scoppio di una granata nemica, incurante delle precarie
               una destinazione all’Ispettorato antisommergibili, nel giugno   condizioni fisiche, rifiutò di lasciare il proprio posto di com-
               1943 imbarcò sulla corazzata Roma, nell’affondamento della   battimento per essere curato se non al termine dello scontro,
               quale trovò la morte il 9 settembre 1943.               dando prova di non comune attaccamento al dovere. Per il suo
                                                                       comportamento in azione fu insignito della medaglia d’oro al
                  La sua attività in guerra, sempre improntata ad ardimento e
                                                                       valore militare.
               spirito combattivo, fu premiata con le numerose decorazioni al
                                                                          Riformato e posto in congedo, emigrò negli Stati Uniti, a
               valore militare sopra riportate; il governo germanico gli con-
                                    a
               ferì la croce di ferro di 2 classe.                     New York, dove svolse il mestiere di pescatore. Morì in quella
                                                                       città il 21 gennaio del 1927.
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