Page 501 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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pitano di vascello nel 1949, fu destinato allo stato maggiore to faceva parte della 260 Squadriglia di Venezia, e con il suo
della Marina, e nel 1953 fu di nuovo comandante della nave idrovolante Macchi M.5 ammarò per primo a Fiume. Come
scuola Amerigo Vespucci e poi della flottiglia della Scuola di riconoscimento e sintesi della sua intensa e impegnativa atti-
comando navale (1953-1955). vità in guerra gli fu concessa nel febbraio del 1919 la seconda
Contrammiraglio nel 1957 e ammiraglio di divisione nel medaglia d’argento al valore militare.
1961, ebbe incarichi allo stato maggiore e nel 1959-1961 a Terminato il conflitto fu dispensato dal servizio attivo per
Parigi presso il NATO Naval Steering Group, quale delegato fine ferma.
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permanente italiano. Nel 1961-1962 fu comandante della 2 Rientrato nella vita civile, continuò a volare come aviatore
Divisione navale. Nel 1962-1965 fu sottocapo di stato maggio- sportivo e commerciale fino a tarda età.
re della Marina, avendo conseguito la promozione ad ammira- Morì a Forlì il 18 agosto 1971.
glio di squadra nel 1963.
Comandante in capo della Squadra navale nel 1965-1967
e infine comandante navale alleato del Sud Europa, con sede SPALAZZI FRANCESCO
a Malta, nel 1969 fu collocato in ausiliaria per raggiunti limiti Tenente generale del Corpo delle armi navali, commenda-
di età. tore della Corona d’Italia, ufficiale dell’ordine dei santi Mau-
Morì a Roma il 20 luglio 1972.
rizio e Lazzaro. Insigne studioso di elettrotecnica. Inventore.
Nato a Roma il 21 aprile 1875, fu ammesso a quindici anni
all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo nel 1895 la
SPADA RENATO
nomina a guardiamarina. Dopo un periodo di imbarco nel
Marinaio torpedinie- 1897-1900 nei gradi di ufficiale subalterno su varie unità di
re, medaglia d’argento al superficie, fra le quali l’incrociatore torpediniere Montebello,
valore militare (due con- l’ariete corazzato Affondatore, la corazzata Sardegna e l’in-
cessioni), croce al merito crociatore torpediniere Calatafimi, su cui fu promosso tenen-
di guerra. Pilota di idro- te di vascello, nel 1900-1901 seguì presso la scuola di Liegi
volanti. (Belgio) un corso di elettrotecnica, materia per la quale aveva
Nato a Carpinello dimostrato una spiccata attitudine e interesse.
(Forlì) il 20 luglio 1894, Negli anni 1902-1908, nuovamente imbarcato (corazzate
a fine 1914 fu arruolato Andrea Doria, Lepanto e Vittorio Emanuele) come ufficiale
per obbligo del servizio addetto al servizio elettrico in alternanza a destinazioni a terra
di leva in Marina, desti- in incarichi di carattere tecnico (direzione artiglieria e arma-
nato al Deposito C.R.E. menti a Napoli in due diversi periodi), la sua carriera nel pro-
di Venezia e poi alla pol- sieguo ebbe un iter particolare in destinazioni a terra, direzione
veriera di Buffoluto (Ta- artiglieria e armamenti e arsenali. Consequenziali ai suoi studi
ranto), dove conseguì nel furono la messa a punto e la sperimentazione delle sue inven-
giugno del 1915, poco zioni, che ebbero vasta applicazione a bordo: un solcometro
dopo l’entrata in guerra a indicazione continua della velocità – solcometro Spalazzi
dell’Italia nel primo con- – tuttora in servizio; un tracciatore su carta della rotta dell’u-
flitto mondiale (24 maggio 1915), la categoria di torpediniere, nità, progenitore del tavolo tattico sviluppato nel secondo do-
specialità elettricista. poguerra; un congegno trasmettitore e ricevitore di ordini per
Destinato nel 1916 alla squadriglia idrovolanti di Venezia, la punteria dei cannoni che, sottoposto a migliorie e modifi-
nell’aprile dell’anno successivo fu nominato motorista d’aereo che nel corso del tempo, rimase in servizio durante la seconda
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e trasferito alla 252 Squadriglia di S. Andrea (Venezia) come guerra mondiale a bordo delle unità nazionali; una bussola da
motorista mitragliere, partecipando a voli di guerra. Nel corso combattimento, che fu sperimentata sulla corazzata Benedetto
di una missione, nell’aprile del 1917, riuscì ad abbattere un Brin nel 1913. Invenzioni che gli meritarono l’assegnazione di
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idrovolante austriaco, meritando la prima medaglia d’argento ben due medaglie d’oro, una di 1 e una di 2 classe, per lavori
al valore militare. Nel giugno dello stesso anno ebbe un enco- utili alla Marina. Capitano di corvetta nel 1915 e capitano di
mio solenne per un’ardua azione di bombardamento notturno fregata nel 1917, nel 1918 transitò a domanda nel ruolo degli
su Pola, svolta in presenza di forte contrasto antiaereo; dopo la ufficiali di vascello specialisti di armi navali (S.A.N.), ruolo
ritirata di Caporetto, nel novembre del 1917, partecipò con gli più congeniale alla sua attività di studioso e di tecnico, svinco-
aerei della squadriglia al sostegno alle operazioni della III Ar- landolo da un iter di carriera legato ad attività marinare.
mata, nel compito di dirigere il tiro dei monitori navali contro Capitano di vascello S.A.N. nel 1923, destinato a Napoli al
obiettivi terrestri avversari, meritando dal governo francese la locale comando in capo del dipartimento militare marittimo, fu
croix de guerre con stella. nel 1930 collocato in ausiliaria, conseguendo la promozione a
Nel giugno del 1918 fu ammesso al corso di pilotaggio, contrammiraglio delle armi navali nel 1931, grado modificato
conseguendo al termine il relativo brevetto, e fu quindi asse- nel 1934 in maggiore generale del Corpo delle armi navali. Nel
gnato alla 259 Squadriglia idrovolanti, meritando nel corso di 1941 fu promosso tenente generale.
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missioni la croce al merito di guerra. Al termine del conflit- Deceduto a Roma l’11 maggio del 1952.

