Page 488 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 488
488 Uomini della marina 1861-1946
SCROFANI SALVATORE conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1820. Dopo una
normale carriera, trascorsa prevalentemente a bordo di unità a
Ispettore medico del Corpo sa-
nitario militare marittimo, grande vela, nel 1859, nel corso della seconda guerra di indipendenza,
come capitano di vascello ebbe il comando della pirofregata a
ufficiale dell’ordine della Corona ruote Torquato Tasso, che con altre unità doveva sorvegliare le
d’Italia e dell’ordine dei santi Mau- coste abruzzesi. L’unità fu sorpresa da un violento fortunale e
rizio e Lazzaro. Capo di Corpo. arenò presso le foci del fiume Tronto, andando perduta. Nono-
Nato a Ragusa il 30 novembre
1835, dopo aver conseguito la lau- stante l’inchiesta lo avesse prosciolto, egli non se ne consolò
mai.
rea in medicina presso l’Università Patriota di vecchia data, fra l’agosto e il settembre 1860
di Catania e in chirurgia presso l’U- convinse molti suoi colleghi a passare alla Marina rivoluziona-
niversità di Napoli, nel 1862 entrò ria garibaldina. Garibaldi, appena entrato a Napoli, lo nominò
a far parte del Corpo sanitario della ministro della Marina ma, dopo solo un mese, il contrammira-
Regia Marina con il grado di me- glio Anguissola (vds.) brigò con successo per sostituirlo, e così
dico di corvetta di 2 classe. Prestò fu, con la sanzione dello stesso dittatore.
a
servizio a bordo del brigantino Co- Contrammiraglio dal 1861, ebbe il comando di una di-
lombo, impegnato nella campagna visione navale e nel 1864 fu incaricato di sovraintendere ai la-
di istruzione dei mozzi e timonieri in Tirreno, delle corvette vori di costruzione dell’arsenale di Spezia. Aiutante di campo
a vela Aurora ed Euridice; nel 1866, nel grado di medico di onorario del re Vittorio Emanuele II, fu collocato a riposo nel
a
corvetta di 1 classe, partecipò alla battaglia di Lissa sulla can- 1867. Fu deputato di Tropea nell’VIII legislatura (1861-1866)
noniera a elica Montebello. Nel 1865 divenne noto nella storia e nominato senatore del Regno nel 1881.
della medicina per avere eseguito sul sultano turco Abdulaziz, Morì a Tropea il 15 ottobre 1883.
che soffriva di lancinanti dolori al capo, un difficile interven-
to chirurgico con taglio della scatola cranica e chiusura della
stessa con una lamina d’argento, con esito positivo. Intervento SECHI GIOVANNI
che nessuno dei più noti medici dell’epoca era mai riuscito a
intuire e a effettuare, e per il quale meritò dall’illustre paziente Ammiraglio di squadra, com-
la massima onorificenza turca, l’ordine del Mecit. mendatore dell’ordine militare
Per circa 20 anni continuò la carriera seguendo destinazioni di Savoia, medaglia di bronzo
a bordo e a terra fino a conseguire il grado di medico capo di al valore militare, croce al me-
a
1 classe. Nel 1885 fu inviato in Eritrea, a Massaua, a dirigere rito di guerra (due concessioni),
l’ospedale installato sulla ex fregata a elica Garibaldi durante cavaliere di gran croce decorato
la prima campagna d’Africa. Rimpatriato l’anno successivo, del gran cordone dell’ordine del-
fu nominato vicedirettore dell’ospedale Sant’Anna, a Vene- la Corona d’Italia e dell’ordine
zia, incarico che tenne fino al 1893 quando, promosso diret- dei santi Maurizio e Lazzaro.
tore medico, fu destinato al ministero presso la direzione del Ministro della Marina. Senatore del Regno. Scrittore di argo-
servizio sanitario; nel 1895 fu nominato direttore degli Annali menti marittimi
di medicina navale, pubblicazione che vide allora la luce per Nato a Sassari il 17 gennaio 1871, fu ammesso nel 1883
volere dell’ispettore medico Riccardo Bassi (vds.). Promosso all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo la nomina a
ispettore medico nel 1897, fu destinato a ricoprire la carica di guardiamarina nel 1888. Dopo periodi di imbarco nei gradi di
capo dell’Ispettorato della sanità militare marittima divenen- ufficiale subalterno, generalmente su navi maggiori, tenente di
done l’ottavo capo di Corpo. vascello nel 1892, fu a bordo degli arieti torpedinieri Doga-
Morì a Venezia il 10 agosto 1910. li (1892-1893), Giovanni Bausan e Lombardia (1893-1894),
delle corazzate Ruggiero di Lauria e Regina Maria Pia (1894-
a
1897) e quindi con le funzioni di ufficiale in 2 nel 1898-1900
SCRUGLI NAPOLEONE sugli incrociatori torpedinieri Minerva e Partenope. Dopo il
periodo di comando svolto su torpediniere (1900-1904), capi-
Viceammiraglio, grande ufficiale
dell’ordine della Corona d’Italia, ca- tano di corvetta nel 1905 fu destinato a terra presso il ministero
della Marina. Nel 1908 ritornò a bordo come comandante del
valiere di gran croce decorato del gran cacciatorpediniere Fulmine.
cordone dell’ordine dei santi Maurizio Nel dicembre dello stesso anno partecipò all’opera di soc-
e Lazzaro. Ministro della Marina gari- corso delle popolazioni di Messina e Reggio Calabria, colpite
baldina. Senatore del Regno. da funesto terremoto, e nel successivo biennio (1909-1910) fu
Di famiglia patrizia calabrese, nac-
que a Tropea (Catanzaro) il 3 dicem- capo squadriglia torpediniere. Nel grado di capitano di frega-
ta, eccetto un breve periodo (due mesi) di destinazione presso
bre 1803. Ancor giovinetto, nel 1811, l’arsenale di Taranto, partecipò alla guerra italo turca (1911-
a soli otto anni, entrò nella Marina 1912) come ufficiale in 2 delle corazzate Regina Margheri-
a
delle Due Sicilie, venendo ammes- ta e Napoli, dell’incrociatore ausiliario Città di Palermo e in
so alla Scuola di Marina di Napoli,

