Page 511 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Il successivo 12 ottobre giunse a Merka, ove vi fu uno squadriglia cacciatorpediniere Giuseppe Cesare Abba: nel cor-
scambio di consegne tra il comandante, accompagnato dal so di una ardita missione di ricerca di sommergibile, coadiuvò
console, e da quattro ufficiali, tra cui egli stesso, e i capi loca- all’affondamento dell’U3. Per tale azione fu insignito della
li, appartenenti a una tribù considerata ostile, ragione per cui seconda medaglia d’argento al valore militare. Fu comandan-
furono adottati provvedimenti atti ad assicurare la sicurezza te del deposito C.R.E. di Napoli dall’ottobre 1916 al marzo
della delegazione italiana, che fu scortata da cento ascari arabi. 1917 e poi destinato al ministero delle Colonie per missioni
L’incontro fu amichevole, ma nel corso del rientro a bordo a in Tripolitania. Ritornò a bordo nell’ottobre 1917 in comando
mezzo di una imbarcazione da raggiungere con l’aiuto di alcu- della Flottiglia torpediniere dell’Alto Adriatico, con la quale,
ni nativi, fu da uno di questi pugnalato al fianco, provocando a bordo dell’Audace, entrò per primo a Trieste il 3 novembre
una ferita che lo condusse alla morte in serata. 1918. La croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia gli fu
Il comandante volle che fosse sepolto in terra italiana, e il conferita per la complessiva attività in guerra.
giorno seguente trasportò il caduto a Itala, piccolo porto di cui Nel dopoguerra fu per breve periodo comandante della di-
l’Italia prese possesso nel 1891. Il villaggio di Merka fu can- fesa di Pola e poi destinato al ministero, quindi comandante
noneggiato dallo Staffetta il 15 ottobre, i suoi abitanti furono dei servizi della Marina in Sicilia.
tutti disarmati e i dieci capi più influenti arrestati. Promosso contrammiraglio nel 1923 e nello stesso anno
contrammiraglio di divisione, fu al ministero direttore gene-
rale dei servizi della Marina e poi comandante militare marit-
TANCA BATTISTA timo e della Piazza di Venezia (1925-1926). Promosso ammi-
(o GIOVANNI BATTISTA) raglio di divisione nel 1926, fu comandante della Divisione
siluranti (1926-1928), vicepresidente del Consiglio superiore
Ammiraglio di squadra, ca-
valiere dell’ordine militare di di Marina fino al gennaio 1930 e infine disponibile al ministero
per ispezioni.
Savoia, medaglia d’argento al Collocato in ausiliaria per limiti d’età nel 1933, fu nello
valore militare (due concessio- stesso anno promosso ammiraglio di squadra.
ni), grande ufficiale dell’ordine Morì a Marino (Roma) il 17 aprile 1962.
della Corona d’Italia e dell’ordi-
ne dei santi Maurizio e Lazzaro,
commendatore dell’ordine colo- TARANTINI MANLIO
niale della Stella d’Italia.
Nato alla Maddalena il 28 ot- Ammiraglio di squadra, cava-
tobre 1873, fu ammesso all’Ac- liere dell’ordine militare d’Italia,
cademia Navale di Livorno nel medaglia d’argento al valore mi-
1886, conseguendo la nomina a litare, croce al merito di guerra
guardiamarina nel 1891. Dopo (due concessioni), grande ufficia-
i consueti imbarchi da ufficiale le dell’ordine della Corona d’Ita-
subalterno, promosso tenente di lia, ufficiale dell’ordine dei santi
vascello nel 1896, l’anno succes- Maurizio e Lazzaro. Comandante
sivo imbarcò sull’ariete torpediniere Calabria, diretto in Estre- in guerra di settore militare ma-
mo Oriente, assumendo nel giugno-luglio 1900 il comando di rittimo oltremare. Sommergibili-
un distaccamento marinai a Ta-ku (Cina) alle foci del Pei-ho, sta.
partecipando alla presa dei forti e alla liberazione di Tientsin Nato a Jesi (Ancona) il 31
assediata dai boxer, portando soccorso alla colonna Seymour agosto 1887, fu ammesso all’Ac-
(vds. Giuseppe Sirianni). Per tale azione fu decorato di meda- cademia Navale di Livorno nel 1903, conseguendo la nomina
glia d’argento al valore militare. a guardiamarina nel 1906. Dopo l’imbarco sulla corazzata Re
Rimpatriato nel 1901, ebbe un lungo imbarco sulla canno- Umberto, prese parte, sottotenente di vascello, al viaggio di
niera Volturno, impegnata nel periodo 1903-1905 in Mar Rosso circumnavigazione del globo sull’ariete torpediniere Calabria
e Oceano Indiano, quindi, dal novembre 1905 al gennaio 1910, dal 1909 al 1911. Partecipò quindi, imbarcato sull’ariete torpe-
fu in comando di torpediniere, prendendo parte nel dicembre diniere Etna, alla campagna di guerra italo turca (1911-1912).
1908 alle operazioni di soccorso alle popolazioni sinistrate Promosso tenente di vascello nel 1914 imbarcò sulla corazzata
dal terremoto di Messina e Reggio Calabria, meritando una Ammiraglio di Saint Bon, a bordo della quale lo colse l’entrata
menzione onorevole. Prese parte alla guerra italo turca (1911- dell’Italia nel primo conflitto mondiale (24 maggio 1915). Nel
1912) e, promosso capitano di corvetta nel 1912, in comando 1916 passò sui sommergibili, assumendo l’anno successivo il
del cacciatorpediniere Ostro affondò una cannoniera turca in comando dell’ F.13, che tenne per tutta la durata del conflitto
Egeo e catturò il Valy (carica turca corrispondente a quella di e oltre, fino al 1920. Per le numerose missioni di guerra effet-
prefetto) di Rodi, azioni per le quali ricevette l’onorificenza di tuate lungo le coste nemiche, per l’ardimento e lo sprezzo del
cavaliere dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. pericolo palesati fu insignito di medaglia d’argento al valore
Capitano di fregata nel 1913 e capitano di vascello nel militare.
1917, prese parte al primo conflitto mondiale in comando della Capitano di corvetta nel 1921 e capitano di fregata nel

