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1926, fu comandante di torpediniere e, nuovamente e a lungo, zione per merito di guerra a capo meccanico di 2 classe. Fatto
di sommergibili e di relativa squadriglia. Tra le destinazioni a prigioniero, fu rimpatriato nel marzo 1944 e partecipò poi alla
terra, il ministero della Marina e l’Istituto di guerra marittima. guerra di Liberazione nel ricostituito gruppo mezzi d’assalto.
Capitano di vascello nel 1932, fu a Pola comandante della di- Dopo il conflitto prestò servizio presso il distaccamento
fesa e capo di stato maggiore del comando militare marittimo, della Marina di Roma, e a fine 1947 a domanda fu dispensa-
quindi comandante delle scuole C.R.E.M. di San Bartolomeo to dal servizio e posto in congedo, venendo iscritto nel ruolo
(La Spezia) e comandante degli incrociatori Giovanni delle d’onore, dove conseguì la promozione a capo meccanico di 1 a
Bande Nere e poi Muzio Attendolo nel 1934-1936. classe.
Contrammiraglio nel 1939, all’entrata dell’Italia nella Morì a Isernia il 2 novembre 1987.
seconda guerra mondiale (10 giugno 1940) era comandan-
te dell’arsenale di Taranto; fu poi, ammiraglio di divisione,
comandante di Marina Brindisi e dal marzo 1943 del settore TESEI TESEO
militare marittimo dell’Albania, con sede a Durazzo. All’ar- Maggiore del Corpo del genio
mistizio dell’8 settembre 1943 respinse le ingiunzioni delle navale, medaglia d’oro al valore
forze germaniche intese a bloccare le navi in porto e ordinò la militare alla memoria, medaglia
reazione con le armi. Catturato dai tedeschi, fu deportato nel d’argento al valore militare sul
campo di prigionia di Shokken in Polonia, dal quale rientrò campo, croce al merito di guer-
nell’ottobre 1945. Per la sua attività in guerra fu decorato della ra (due concessioni), ufficiale
croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia. dell’ordine della Corona d’Italia.
Dal rientro dalla prigionia fu a disposizione del Gabinetto
del ministro per incarichi speciali. Ideatore e progettista del siluro
d’assalto pilotato. Operatore di
Fu collocato in ausiliaria nel 1947 e nel 1956 fu promosso
ammiraglio di squadra. mezzi d’assalto subacquei.
Nato a Campo nell’Elba (Li-
Morì a Roma il 17 ottobre 1963.
vorno) il 3 gennaio 1909, entrò
a sedici anni all’Accademia Na-
vale di Livorno, conseguendo nel
TEDESCHI TULLIO
1929 la nomina ad aspirante sottotenente del Corpo del genio
Capo meccanico di 1 classe navale. Dopo un breve periodo di imbarco sull’incrociatore
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(r.o.), medaglia d’oro al valo- corazzato Pisa, promosso sottotenente GN, passò a frequen-
re militare. Operatore di mezzi tare la Scuola di ingegneria navale di Napoli, dove nel 1933
d’assalto di superficie. si laureò.
Nato a Isernia (Campobasso) Nel corso della sua carriera compì i prescritti periodi di
il 15 luglio 1910, si arruolò vo- imbarco nei gradi di ufficiale subalterno, ma quando nel no-
lontario in Marina nel 1927 e fre- vembre del 1933 – già tenente – ebbe un lungo periodo (1934-
quentò il corso presso la Scuola 1937) a bordo di sommergibili, approfondì lo studio sulla re-
meccanici di Venezia. Sottocapo alizzazione di un ordigno subacqueo pilotato, di cui peraltro
nel 1929, imbarcò sull’esplorato- aveva già abbozzato i primi disegni insieme al suo compagno
re Ugolino Vivaldi e nel 1930 fu di corso Elios Toschi (vds.) durante il periodo di Accademia.
destinato in Cina, a Shanghai, a bordo della cannoniera fluvia- Nel 1936 con l’amico Toschi completò il progetto dell’ordi-
le Ermanno Carlotto, rimpatriando tre anni dopo. gno e approntò il primo apparecchio sperimentale “S.L.C.”
Secondo capo meccanico nel 1934, dopo un imbarco su (Siluro a Lenta Corsa), che passò alla storia con l’appellativo
sommergibili nel periodo 1934-1935, durante il conflitto etio- di “maiale”. Capitano GN nel 1937, partecipò alle operazioni
pico (1936-1938) fu distaccato presso il ministero degli Esteri militari in Spagna, meritando due croci al merito di guerra. Nel
e inviato in Etiopia presso la Legazione italiana di Addis Abe- frattempo il suo progetto del S.L.C. fu positivamente valutato
ba (1935) e quindi presso la stazione RT di Asmara. Rimpatria- dagli organi superiori della Marina, e nell’agosto 1940 gli fu
to nel 1936, fu dapprima destinato all’ufficio del genio navale conferita la medaglia d’oro di 1 classe per invenzione utile.
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di Milano, quindi alla squadriglia M.A.S. di Venezia e infine a L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
quella di Lero (Egeo). diale (10 giugno 1940) lo colse alla Spezia destinato alla 5 a
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L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondia- Squadriglia M.A.S., parte della 1 Flottiglia, nucleo iniziale del
le (10 giugno 1940) lo colse in servizio presso la 1 Flottiglia gruppo mezzi d’assalto. Nell’agosto del 1940 prese parte al
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M.A.S. della Spezia nel grado di capo meccanico di 3 classe tentativo, poi fallito, del primo forzamento della base di Ales-
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quale operatore di mezzi d’assalto di superficie. Trasferito a sandria e partecipò attivamente al salvataggio di un gruppo di
Lero, in luglio prese parte alla preparazione e all’esecuzione marinai rimasto bloccato a 20 m di profondità dentro il mezzo
dell’impresa di forzamento della base navale britannica di avvicinatore, il sommergibile Iride, affondato da aerei britan-
Suda (Creta), avvenuta il 26 marzo 1941 e che culminò con nici durante la sosta nel Golfo di Bomba (Libia). Per questa
l’affondamento di un incrociatore e di una petroliera. Per tale azione fu insignito della medaglia d’argento al valore militare
azione meritò la medaglia d’oro al valore militare e la promo- sul campo.

