Page 512 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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512                                           Uomini della marina  1861-1946



                                                                                                                a
               1926, fu comandante di torpediniere e, nuovamente e a lungo,   zione per merito di guerra a capo meccanico di 2 classe. Fatto
               di sommergibili e di relativa squadriglia. Tra le destinazioni a   prigioniero, fu rimpatriato nel marzo 1944 e partecipò poi alla
               terra, il ministero della Marina e l’Istituto di guerra marittima.   guerra di Liberazione nel ricostituito gruppo mezzi d’assalto.
               Capitano di vascello nel 1932, fu a Pola comandante della di-  Dopo  il  conflitto  prestò  servizio  presso  il  distaccamento
               fesa e capo di stato maggiore del comando militare marittimo,   della Marina di Roma, e a fine 1947 a domanda fu dispensa-
               quindi comandante delle scuole C.R.E.M. di San Bartolomeo   to dal servizio e posto in congedo, venendo iscritto nel ruolo
               (La  Spezia)  e  comandante  degli  incrociatori  Giovanni  delle   d’onore, dove conseguì la promozione a capo meccanico di 1 a
               Bande Nere e poi Muzio Attendolo nel 1934-1936.         classe.
                  Contrammiraglio  nel  1939,  all’entrata  dell’Italia  nella   Morì a Isernia il 2 novembre 1987.
               seconda  guerra  mondiale  (10  giugno  1940)  era  comandan-
               te  dell’arsenale  di Taranto;  fu  poi,  ammiraglio  di  divisione,
               comandante di Marina Brindisi e dal marzo 1943 del settore   TESEI TESEO
               militare marittimo dell’Albania, con sede a Durazzo. All’ar-  Maggiore del Corpo del genio
               mistizio  dell’8  settembre  1943  respinse  le  ingiunzioni  delle   navale, medaglia d’oro al valore
               forze germaniche intese a bloccare le navi in porto e ordinò la   militare  alla  memoria,  medaglia
               reazione con le armi. Catturato dai tedeschi, fu deportato nel   d’argento al valore militare  sul
               campo di prigionia di Shokken in Polonia, dal quale rientrò   campo, croce al merito di guer-
               nell’ottobre 1945. Per la sua attività in guerra fu decorato della   ra  (due  concessioni),  ufficiale
               croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia.       dell’ordine della Corona d’Italia.
                  Dal rientro dalla prigionia fu a disposizione del Gabinetto
               del ministro per incarichi speciali.                    Ideatore  e  progettista  del  siluro
                                                                       d’assalto  pilotato.  Operatore  di
                  Fu collocato in ausiliaria nel 1947 e nel 1956 fu promosso
               ammiraglio di squadra.                                  mezzi d’assalto subacquei.
                                                                          Nato a Campo nell’Elba (Li-
                  Morì a Roma il 17 ottobre 1963.
                                                                       vorno)  il  3  gennaio  1909,  entrò
                                                                       a sedici anni all’Accademia Na-
                                                                       vale di Livorno, conseguendo nel
               TEDESCHI TULLIO
                                                                       1929 la nomina ad aspirante sottotenente del Corpo del genio
                  Capo  meccanico  di  1 classe                        navale.  Dopo  un  breve  periodo  di  imbarco  sull’incrociatore
                                     a
               (r.o.),  medaglia  d’oro  al  valo-                     corazzato Pisa, promosso sottotenente GN, passò a frequen-
               re  militare.  Operatore  di  mezzi                     tare la Scuola di ingegneria navale di Napoli, dove nel 1933
               d’assalto di superficie.                                si laureò.
                  Nato a Isernia (Campobasso)                             Nel  corso  della  sua  carriera compì  i  prescritti periodi  di
               il 15 luglio 1910, si arruolò vo-                       imbarco nei gradi di ufficiale subalterno, ma quando nel no-
               lontario in Marina nel 1927 e fre-                      vembre del 1933 – già tenente – ebbe un lungo periodo (1934-
               quentò il corso presso la Scuola                        1937) a bordo di sommergibili, approfondì lo studio sulla re-
               meccanici di Venezia. Sottocapo                         alizzazione di un ordigno subacqueo pilotato, di cui peraltro
               nel 1929, imbarcò sull’esplorato-                       aveva già abbozzato i primi disegni insieme al suo compagno
               re Ugolino Vivaldi e nel 1930 fu                        di corso Elios Toschi (vds.) durante il periodo di Accademia.
               destinato in Cina, a Shanghai, a bordo della cannoniera fluvia-  Nel 1936 con l’amico Toschi completò il progetto dell’ordi-
               le Ermanno Carlotto, rimpatriando tre anni dopo.        gno  e  approntò  il  primo  apparecchio  sperimentale  “S.L.C.”
                  Secondo  capo  meccanico  nel  1934,  dopo  un  imbarco  su   (Siluro a Lenta Corsa), che passò alla storia con l’appellativo
               sommergibili nel periodo 1934-1935, durante il conflitto etio-  di “maiale”. Capitano GN nel 1937, partecipò alle operazioni
               pico (1936-1938) fu distaccato presso il ministero degli Esteri   militari in Spagna, meritando due croci al merito di guerra. Nel
               e inviato in Etiopia presso la Legazione italiana di Addis Abe-  frattempo il suo progetto del S.L.C. fu positivamente valutato
               ba (1935) e quindi presso la stazione RT di Asmara. Rimpatria-  dagli organi superiori della Marina, e nell’agosto 1940 gli fu
               to nel 1936, fu dapprima destinato all’ufficio del genio navale   conferita la medaglia d’oro di 1 classe per invenzione utile.
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               di Milano, quindi alla squadriglia M.A.S. di Venezia e infine a   L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
               quella di Lero (Egeo).                                  diale (10 giugno 1940) lo colse alla Spezia destinato alla 5 a
                                                                                                  a
                  L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondia-  Squadriglia M.A.S., parte della 1 Flottiglia, nucleo iniziale del
               le (10 giugno 1940) lo colse in servizio presso la 1 Flottiglia   gruppo mezzi d’assalto. Nell’agosto del 1940 prese parte al
                                                           a
               M.A.S. della Spezia nel grado di capo meccanico di 3 classe   tentativo, poi fallito, del primo forzamento della base di Ales-
                                                             a
               quale operatore di mezzi d’assalto di superficie. Trasferito a   sandria e partecipò attivamente al salvataggio di un gruppo di
               Lero, in luglio prese parte alla preparazione e all’esecuzione   marinai rimasto bloccato a 20 m di profondità dentro il mezzo
               dell’impresa  di  forzamento  della  base  navale  britannica  di   avvicinatore, il sommergibile Iride, affondato da aerei britan-
               Suda (Creta), avvenuta il 26 marzo 1941 e che culminò con   nici durante la sosta nel Golfo di Bomba (Libia). Per questa
               l’affondamento di un incrociatore e di una petroliera. Per tale   azione fu insignito della medaglia d’argento al valore militare
               azione meritò la medaglia d’oro al valore militare e la promo-  sul campo.
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