Page 547 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               WIEL ISIDORO                                            Marina. Dal 1924 passò sui sommergibili, assumendo, dopo
                                                                       il tirocinio, il comando dell’H.4 e poi dell’H.1 e dell’H.3 e
                  Capitano  di  corvetta,  meda-
               glia d’argento al valore militare,                      quindi dell’H.7.
                                                                          Nel 1928, dopo la scuola di comando navale, assunse ad
               croce al merito di guerra, cavalie-                     aprile il comando del sommergibile F.14, conseguendo la pro-
               re dell’ordine della Corona d’Ita-                      mozione a capitano di corvetta nel successivo mese di mag-
               lia. Sommergibilista.                                   gio. Il 6 agosto 1928 il sommergibile uscì da Pola per la sua
                  Nato a Padova il 1° gennaio
               1897,  fu  ammesso  all’Accade-                         ultima missione: esercitazione di attacco a una forza navale
                                                                       scortata, nel corso della quale l’F.14 emerse con il periscopio
               mia Navale di Livorno nel 1911,                         e la torretta, di prora alla squadriglia di scorta. Nonostante la
               conseguendo la nomina a guar-                           manovra tempestiva del cacciatorpediniere Giuseppe Missori,
               diamarina  nel  1915.  Ancora  al-                      la collisione non poté essere evitata. Fortemente appoppato,
               lievo, prese parte alla campagna                        sollevando in alto la prora, il sommergibile affondò su un fon-
               di Libia del 1912, imbarcato sul-                       dale di quaranta metri. Il comandante riuscì a mettersi in con-
               la nave scuola Flavio Gioia e alla                      tatto con i soccorritori, ma la manovra di sollevamento a mez-
               prima  guerra  mondiale  (1915-                         zo pontone, durata trentaquattro ore, fu vana, e tutti i membri
               1918), dapprima sulla nave da battaglia Giulio Cesare e poi,   dell’equipaggio  furono  rinvenuti  morti  per  le  esalazioni  del
               dal 1917, su varie unità leggere impiegate nei servizi di scorta   cloro delle batterie di accumulatori e per l’eccesso di anidride
               ai convogli diretti in Albania. Infine, nel 1918, ebbe imbarco   carbonica. La serenità non abbandonò mai il comandante Wiel,
               sull’incrociatore coloniale Basilicata e sulla corazzata Enrico   anche quando comprese che ogni speranza era perduta. Ebbe
               Dandolo.                                                anche la forza di trascrivere sul brogliaccio di bordo gli ultimi
                  Promosso tenente di vascello nel novembre 1918, nel do-
               poguerra imbarcò sulla cannoniera Pietro Verri come ufficiale   momenti di vita.
                                                                          Il tragico episodio ebbe larga eco e suscitò grande emozio-
               in seconda e, dopo un corso di specializzazione in armi su-  ne nell’opinione pubblica.
               bacquee, fu destinato alla Scuola torpedinieri di Spezia, ove si   La medaglia d’argento al valore militare alla memoria co-
               dedicò con passione allo studio, poi completato nel 1928, di un   ronò il suo sacrificio e la caserma sommergibili di Pola fu in-
               progetto di torpedine oscillante che gli valse il conferimento   titolata a suo nome.
               postumo della medaglia d’oro di 1  classe per lavori utili alla
                                             a

                Il sommergibile F 14, che al comando di Wiel fu speronato e affondato
                per tragico errore di manovra dal cacciatorpediniere di scorta Giuseppe
                Missori. Acque di Pola, 6 agosto 1928.
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