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94 Uomini della marina 1861-1946
dente della stessa e quindi, fino al 1952, membro della Com- BRESSANI GUIDO
missione d’esame degli imputati di “crimini di guerra”. In tali Tenente di vascello di comple-
delicati incarichi, ricoperti in parte nel grado di ammiraglio mento, medaglia d’oro al valore mili-
di squadra, dimostrò avvedutezza, senso di responsabilità ed tare alla memoria.
equilibrio tesi alla tutela dei singoli nel quadro degli interessi Nato a Gradisca (Gorizia) il 20
del Paese e del mantenimento di una salda e giusta disciplina, giugno 1909, dopo essersi diplomato
meritando la nomina a grande ufficiale al merito della Repub- capitano marittimo presso l’Istituto
blica. Successivamente e fino al 1956 su incarico del ministro nautico di Trieste nel 1927 si arruo-
della Difesa, ricoprì la carica di presidente della Commissione lò volontario in Marina come allievo
interministeriale per lo studio del traffico e dei rifornimenti timoniere; l’anno seguente, ammesso
nazionali in tempo di guerra. a frequentare il corso di ufficiale di
Richiamato tre volte in temporaneo servizio dalla posizio-
ne di ausiliaria, nella quale era stato posto nel 1949, fu dieci complemento nell’Accademia Nava-
le di Livorno, ne uscì guardiamarina a fine 1928.
anni dopo trasferito nella riserva. Dopo varie destinazioni a bordo e a terra, nel 1935 a Taran-
Deceduto a Rocca Priora (Roma) il 22 ottobre 1978.
to conseguì il brevetto di osservatore d’aereo partecipando alla
guerra di Spagna (1936-1938). All’inizio del secondo conflitto
mondiale, tenente di vascello, ebbe il comando del MAS 573,
BRESCIANI LUIGI
dislocato a Lero (Egeo). Nel corso di un audace attacco il 4
Capitano del Corpo del settembre 1940 nel Canale di Caso, in avverse condizioni di
genio navale, medaglia d’ar- mare, contro una formazione navale britannica, investito da
gento al valore militare. Pio- violento fuoco, pur riuscendo a portarsi a distanza di lancio e a
niere del volo, progettista lanciare i siluri, fu colpito, l’unità al suo comando fu distrutta,
aeronautico. scomparendo con essa in mare.
Nato a Verona il 13 mar-
zo 1888, laureato in ingegne-
ria industriale presso l’Istituto BRIGNOLE GIUSEPPE
tecnico superiore di Milano, nel Capitano di fregata, medaglia
1910 fu chiamato alle armi e arruo- d’oro al valore militare, medaglia di
lato nella Regia Marina conseguendo la nomina a tenente del bronzo al valore militare sul campo
Genio Navale; fu quindi inviato alla Scuola navale di Genova, (due concessioni), croce al merito di
dove nel 1912 conseguì la seconda laurea in ingegneria navale guerra (due concessioni).
e meccanica, venendo poi destinato all’arsenale marittimo di Nato a Noli (Savona) il 6 otto-
Venezia. bre 1906, arruolato nella R. Marina
Appassionato del volo, che in Italia in quegli anni andava
muovendo i primi passi, nel 1913 conseguì il brevetto di pilota per assolvere agli obblighi di leva e
ammesso nel gennaio del 1928 alla
e l’anno successivo quello di pilota militare; nello stesso anno frequenza del corso ufficiali di com-
fu promosso capitano, e allo scoppio della prima guerra mon- plemento, nel novembre successivo fu nominato guardiamari-
diale (1915) partecipò a numerose missioni aeree in Adriatico, na; nell’agosto del 1933, promosso sottotenente di vascello, fu
meritando la medaglia d’argento al valore militare. Versato nel posto in congedo per fine ferma.
campo della tecnica aeronautica, si dedicò con successo alla Nel 1935, dopo aver conseguito la laurea in scienze econo-
costruzione di due tipi di idrovolante per impiego bellico, con miche presso l’università di Genova, per esigenze della guerra
i quali iniziò esperimenti anche nel campo del lancio di siluro italo-etiopica (1935-1936) e successivamente di quella di Spa-
da aereo; nel corso di un volo di prova a Venezia il 13 aprile gna (1936-1939) fu mobilitato e richiamato in servizio, conse-
del 1916 trovò la morte unitamente a tre suoi collaboratori.
guendo nel 1937 la promozione a tenente di vascello.
Nell’aprile del 1940 ebbe il comando della torpediniera
Calatafimi, con la quale contrastò audacemente nel golfo di
Idrovolante Bresciani ripreso nella fase di ammaraggio Genova una forte formazione navale francese, che il 14 giugno
a S. Andrea (Venezia) nel 1915. dirigeva per colpire obiettivi militari della costa ligure. Insi-
gnito della massima decorazione militare per l’azione e tra-
sferito nel servizio permanente effettivo per merito di guerra,
mantenne il comando del Calatafimi, impegnato in compiti di
scorta.
All’armistizio dell’8 settembre 1943 avendo rifiutato in-
sieme al suo equipaggio ogni forma di collaborazione con il
governo della R.S.I., fu internato in Germania.
Fu un lungo calvario che si protrasse per quasi tre anni in
vari campi di concentramento (Leopoli, Sondbostel e altri) nei